Gianfranco Fino – JO Salento Negroamaro – 2020

Una parte dell’anima del Salento è rappresentata dal Negroamaro, uno dei vitigni a bacca rossa autoctoni più diffusi della regione dalle caratteristiche uniche e riconoscibili per il colore scuro dei vini e la loro ingente corposità. Il Negroamaro “JO” è una delle punte della selezione, considerato la migliore espressione della zona, il nome deriva da “Jonico” vista la vicinanza del mar Ionio, le piante ad alberello hanno oltre 40 anni d’età e risiedono su terreni di argilla rossa e calcare. Uve scelte accuratamente trasportate su celle isotermiche, vinificazione a contatto delle bucce in vasche d’acciaio per 3 settimane poi segue un affinamento di 12 mesi in barrique (50% nuove) prima di sostare in bottiglia altri 12 mesi. Egregia espressione salentina, tutta l’essenza racchiusa in un calice, si distinguono sentori di frutta rossa e cuoio, al palato è ampio con struttura mantenendo morbidezza e trama tannica dalla bella sapidità finale. Notevole!

  • Produttore: Gianfranco Fino
  • Nome: JO Salento Negroamaro
  • Vitigno: 100% Negroamaro
  • Anno: 2020
  • Gradazione: 14%
  • Formato: 750 ml
  • Produzione: 5000 bottiglie

Note Produttive: vinificazione in vasche di acciaio, malolattica svolta in barrique. Invecchiamento per 12 mesi in barrique da 228 litri ( 50% nuove ) più 12 mesi in bottiglia.

Il vino contiene naturalmente solfiti

69,00

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Descrizione

Quando si parla di Puglia la figura di Gianfranco Fino è considerata una delle più rilevanti, uno dei primi pionieri nel mondo del vino ad avviare quel processo di Rinascita enologica che oggi sta trovando basi molto solide. Questo suo viaggio inizia nel 2004 assieme alla moglie Simona alla ricerca del posto perfetto dove gettare nuove radici nella loro terra natale, dopo attente riflessioni la zona viene individuata presso Sava vicino Manduria. Area vitivinicola cardine della regione, vocata grazie a un microclima mediterraneo influenzato dal Mar Ionio in cui varietà come Primitivo e Negroamaro regnano indiscusse allevate con il classico sistema ad alberello. Venne acquistato un piccolo appezzamento di 1,30 ettari che rispecchiava il loro desiderio ovvero un vigneto vecchio con piante di 50 anni di Primitivo, nel pieno della tradizione, con il solo scopo di produrre grandi vini. I valori passati non furono abbandonati ma mantenuti e innalzati qualitativamente continuando il ripristino di tutta un’area salvando vecchi vigneti sparsi tramite anche colture naturali per i terreni senza troppo interventismo con pratiche solo manuali. Le vendemmie sono accurate nei tempi ogni anno con selezione meticolosa delle uve, in cantina invece si ritorna al presente con tecniche d’avanguardia nelle vinificazioni e affinamenti eseguiti in botti di rovere superiori ai 12 mesi per ottenere vini dal marcato segno territoriale. Da buon lettore di libri scientifici ha voluto creare una sorta di ciclo in termini filosofici cercando la perfetta relazione tra le componenti di ieri e oggi, tradizione e modernità, uomo e vino in cui la loro unione genera una indissolubile triade composta da tempo-corpo-piacere interiore. Gianfranco Fino risulta a tutti gli effetti la nuova immagine dell’ “Artigiano delle vigne”.

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