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Vietti – Barolo Riserva – 2015

L’ultima aggiunta ad una produzione di assoluta eccellenza è il Barolo Riserva, pensato dopo l’elaborazione negli anni del Barolo Castiglione costituito da più parcelle sparse nella denominazione, si è voluto solo prendere le migliori e assemblarle. Definita dalla stessa cantina “Una selezione della selezione” provengono tutte da vigne a Castiglione Falletto molto rinomate come Villero e Rocche di Castiglione, le piante hanno età fino a 45 anni e i terreni hanno una presenza maggiore di marne calcaree. Processi separati per ciascuna parcella in cui si svolgono la fermentazione alcolica e macerazione sulle bucce in vasche d’acciaio per 4 settimane, poi si effettua la malolattica in legno seguita da un invecchiamento di 30 mesi in botti grandi di rovere e riposo in bottiglia minimo 40 mesi. Prodotto la prima volta con l’annata 2015 in sole 5000 unità, presenta note di sottobosco intense con sfumature speziate mentre alla beva è ricco, di struttura ponderata e giusto equilibrio tra tannini e acidità.

  • Produttore: Vietti
  • Nome: Barolo Riserva
  • Vitigno: 100% Nebbiolo
  • Anno: 2015
  • Gradazione: 14,5%
  • Formato: 750 ml
  • Produzione: 5326 bottiglie

Note Produttive: vinificazione separata per ogni parcella in vasche di acciaio per 4 settimane, malolattica svolta in botte di legno. Affinamento per 30 mesi in botti grandi, più 40 mesi di bottiglia.

Il vino contiene naturalmente solfiti

132,00

Esaurito

Descrizione

Parliamo della fine del 1800, quando Carlo Vietti fondò l’azienda nel piccolo comune di Castiglione Falletto, capendo da subito le grandi potenzialità che quel territorio poteva avere. Dal 1919 il figlio Mario iniziò a produrre i primi vini. La storia però della cantina è stata segnata dal grande enologo Alfredo Currado, il primo in assoluto a vinificare singolarmente i singoli vigneti e nel 1961 esce così sul mercato il Barolo “Rocche di Castiglione”.
Oggi l’azienda è una delle più importanti di tutta l’area del Barolo, infatti dal 2016 è stata acquistata dall’americana Krause Holdings, permettendo così alla famiglia di ampliare il loro patrimonio continuando però a produrre vini di grande territorialità e pregio.

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