Vietti – Barolo Brunate prodotto nell'omonima vigna situata tra Barolo e La Morra, piante di 55 anni, invecchiato 30 mesi in botte. 4857 bottiglie.

Vietti – Barolo Brunate – 2019

Magnifico Grand Cru a metà strada fra la Morra e Barolo paese, Brunate confina con Cerequio ma si distingue per la differente altitudine ed esposizione, qui l’uva Nebbiolo si esprime a grandi livelli per ciò si considera questa vigna molto eccelsa nella produzione di Baroli austeri e raffinati. Vietti è tra i produttori più rinomati, suoli con tratti argillosi dove le loro vigne hanno un’età media di 55 anni esposte a sud dalla bassa resa. Uve selezionate, vinificate sulle bucce a cappello sommerso per tre settimane in vasche d’acciaio, la fermentazione malolattica come da filosofia si svolge in legno prima dell’affinamento sia in barrique sia in botti grandi che dura 32 mesi complessivi. Un vino che cattura fin dal primo sorso riflettendo il grande lavoro alle spalle, profumi potenti ed espansivi di frutta a bacca scura e pompelmo, beva piena e rotonda con un equilibrio disarmante fra acidità e tannini vellutati. Consigliato!

  • Produttore: Vietti
  • Nome: Barolo Brunate
  • Vitigno: 100% Nebbiolo
  • Anno: 2019
  • Gradazione: 14,5%
  • Formato: 750ml
  • Produzione: 4857 bottiglie

Note Produttive: fermentazione a cappello sommerso in vasche di acciaio, malolattica svolta in legno. Affinamento per 32 mesi in barrique e botte grande.

Il vino contiene naturalmente solfiti

208,00€

1 disponibili

Descrizione

Parliamo della fine del 1800, quando Carlo Vietti fondò l’azienda nel piccolo comune di Castiglione Falletto, capendo da subito le grandi potenzialità che quel territorio poteva avere. Dal 1919 il figlio Mario iniziò a produrre i primi vini. La storia però della cantina è stata segnata dal grande enologo Alfredo Currado, il primo in assoluto a vinificare singolarmente i singoli vigneti e nel 1961 esce così sul mercato il Barolo “Rocche di Castiglione”.
Oggi l’azienda è una delle più importanti di tutta l’area del Barolo, infatti dal 2016 è stata acquistata dall’americana Krause Holdings, permettendo così alla famiglia di ampliare il loro patrimonio continuando però a produrre vini di grande territorialità e pregio.

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