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Lalu’ – Barbera d’Alba – 2021

Non poteva mancare la Barbera nella produzione di queste due ragazze, si tratta di un’etichetta nata dall’unione di tecniche tradizionali e moderne che esaltano la purezza del vitigno. Le vigne si trovano a Monforte d’Alba in località San Sebastiano dove il raccolto viene suddiviso in tre parti per differenti modi di vinificazioni però tutte in vasche di cemento. Una parte a grappolo intero diraspato, un’altra a bacca intera e l’altra a grappolo diraspato e pigiato, dopo ciò il vino invecchia per 9 mesi sia in cemento che barrique usata. Ottimo risultato dalle poche quantità, naso pulito e fruttato con beva molto agile e fluida, rotonda nel complesso e succosa nel finale.

  • Produttore: Lalù
  • Nome: Barbera d’Alba
  • Vitigno: 100% Barbera
  • Anno: 2021
  • Gradazione: 14,5%
  • Formato: 750 ml
  • Produzione: 2000 bottiglie

Note Produttive: vinificazione in vasca di cemento. Affinamento per 9 mesi sia in vasche di cemento che in barrique usate.

Il vino contiene naturalmente solfiti

28,00

Esaurito

Descrizione

Lara e Luisa sono due vere winelovers che dopo essersi conosciute all’università hanno intrapreso un sogno, ossia produrre un vino tutto loro. Senza alcuna radice contadina ma con grande voglia e audacia fondano la loro azienda Lalù nel 2019 a Serralunga d’Alba, dopo aver fatto numerose esperienze sia in Langa presso varie cantine che all’estero come in Borgogna, Argentina e Sudafrica. Le prime barbatelle di nebbiolo vengono piantate nel 2015 a la Morra e Monforte d’Alba, e ad oggi possiedono 3,5 ettari dove vi è grande amore e riverenza verso la terra rispettando i tempi della natura in un contesto biologico che preserva la salute delle cose. La loro visione sta nella interpretazione dell’annata seguendo ogni vendemmia nel modo più sensibile e attento possibile in modo che in cantina durante le vinificazioni non si alteri la materia prima. Due ragazze che rappresentano una nuova generazione di donne vignaiole che hanno accettato la sfida dell’enologia con determinazione sfatando sempre più questo tabù. Un risultato derivato da un percorso inverso, rispetto a un tempo, partito stavolta dalla città verso la campagna, ripercorrendo le orme di coloro che furono, alla ricerca della pura espressione vitivinicola piemontese.

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