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Giuseppe Cortese – Barbaresco Rabaja’ – 2018

Una delle bottiglie più importanti della produzione, che deriva da uno dei Cru più rinomati dell’area del Barbaresco famoso per la potenza dei suoi vini. In 4 ettari di proprietà con vigneti di 50 anni su terreni argillosi-calcarei, con esposizioni sud/sud-ovest, Rabajà viene realizzato solo quando le annate sono all’apice. Le uve vengono vendemmiate manualmente e poi fatte fermentare in vecchi tini di cemento per 30 giorni, dopodichè è fatto affinare in botti di dimensioni variabili di rovere per 20/22 mesi dove riposa in bottiglia ulteriori 10 mesi. Il risultato è un vino asciutto e ricco di carattere con profumi inebrianti in continua evoluzione dalla frutta alla speziatura fino a sentori più complessi come cuoio e tabacco, che si riconosce per la sua struttura e fresca armonia nella beva contornata da un bel tannino.

  • Produttore: Cortese Giuseppe
  • Nome: Barbaresco Rabaja’
  • Vitigno: 100% Nebbiolo
  • Anno: 2018
  • Gradazione: 14,5%
  • Formato: 750ml
  • Produzione: 17000 bottiglie

Note Produttive: Fermentazione in cemento con successivo affinamento in rovere per 20/22 mesi, infine ulteriori 10 mesi di bottiglia.

Il vino contiene naturalmente solfiti

49,00

Esaurito

Descrizione

L’intuito e la scommessa, sarebbe il titolo perfetto per descrivere la storia della famiglia Cortese nella produzione di uno dei vini più iconici del mondo, il Barbaresco. Dalla nascita dell’azienda nel 1971 si trovano nell’omonimo paesino di Barbaresco, con 3 generazioni all’attivo grazie a Giuseppe Cortese che col supporto familiare iniziò l’attività. In una delle zone più vocate per il Nebbiolo, possiedono 8 ettari distribuiti tra il cru di Rabajà e Trifolera, dove il primo è considerato uno dei migliori in assoluto per l’eleganza e qualità che dà ai suoi vini grazie alle ottime esposizioni. Camminando tra i filari oggi regna la pura tradizione di una volta, fatta di rispetto e legame verso un territorio in cui letteralmente si “ascolta” la vigna dall’inizio alla fine del suo ciclo in modo da far esprimere le sue uve brillantemente. Infatti con vigneti con più di 40 anni non vengono usati prodotti chimici così da ottenere una purezza totale, che assieme a lavori manuali in cantina e affinamenti medio-lunghi danno vita a vini di grande intensità ed estrema eleganza prodotti solo nelle annate migliori. Una vera e propria cultura come chiave per la creazione di uno dei più grandi vini italiani al mondo nata in un inimmaginabile lontano momento.

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