Giovanni Aiello – Chakra Blu Bianco Frizzante – 2021

L’unico outsider della selezione è rappresentato da questo bianco frizzante che rispecchia la vecchia tradizione familiare tramandata nelle generazioni del vino “fatto come una volta”. Viene prodotto con le tre uve bianche autoctone della zona quali Verdeca, Maruggio e Marchione attraverso la tecnica del Metodo ancestrale ovvero una seconda rifermentazione in bottiglia. Si tratta della forma più primordiale per produrre bollicine in cui si usano i lieviti autoctoni delle uve, infatti le vinificazioni si svolgono in acciaio a temperatura controllata dove si preservano alcuni lieviti in modo da attivare la presa di spuma con l’aiuto di liqueur de tirage in un periodo totale di 50 giorni, in seguito viene messo un tappo a corona e non avviene la degorgiatura come punto di forza futuro del vino. Bella cremosità data dalla permanenza sui lieviti, naso ricco e vario con sorsi pieni ed effervescenti.

  • Produttore: Giovanni Aiello
  • Nome: Chakra Blu Bianco Frizzante
  • Vitigno: Verdeca, Maruggio, Marchione
  • Anno: 2021
  • Gradazione: 12%
  • Formato: 750 ml
  • Produzione: 9000 bottiglie

Note Produttive: vinificazione in vasche di acciaio, rifermentazione in bottiglia senza la presa di spuma.

Il vino contiene naturalmente solfiti

23,00

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Descrizione

Essere promotori della propria terra di nascita per il mondo non è una cosa semplice, per quanto sia stupendo richiede un impegno costante e notevole abilità nel farlo. Giovanni Aiello ha deciso di esserlo per la Puglia attraverso il vino. Una terra dalle grandi ricchezze naturali ma dal potenziale ancora inespresso, lui giovane ambizioso e appassionato decide dopo gli studi a Conegliano e Udine di partire per un viaggio esperenziale in giro per il mondo (Francia, California e Australia) in cui acquisisce tecniche e nozioni, prima di ritornare a casa e realizzare il sogno di produrre un vino tutto suo. L’occasione si presenta nel paesino di Castellana Grotte nella Valle d’Itria quando prende in custodia le vigne di una coppia di anziani novantenni, si tratta di un vero patrimonio naturale dove le piante sono centenarie e si trovano nel cosiddetto “Canale di Pirro” un’area molto vocata grazie ai suoli carsici intorno ai 300 metri dove per le varie escursioni termiche si crea un microclima perfetto per vini profumati e gustosi. Un’attività oggi di livello familiare gestita nel massimo rispetto del territorio con l’uso solo di composti naturali, si coltivano pochi ettari con tutte varietà autoctone come Verdeca, Primitivo, Maruggio e Marchione con viti tra i 60/100 anni nel classico sistema ad alberello. Grande meticolosità nei lavori in cantina dove le vinificazioni sono svolte in parte a grappolo intero e si utilizzano botti di piccole dimensioni negli affinamenti per una produzione di circa 30000 bottiglie annue. Da praticante di yoga ha chiamato la sua selezione “Chakra” a simboleggiare il legame indissolubile fra terra e uomo inteso come pura energia fra le componenti per una viticoltura in rapida ascesa nel futuro ad avvenire. Una passione che ne fa un pilastro per il nuovo corso e lo rende a tutti gli effetti un “Enologo per Amore” così come la sua azienda.

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