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Garofano – Le Braci Negroamaro Salento – 2016

Di tutta la produzione “Le Braci” risulta essere la punta di diamante, tra le migliori espressioni di Negroamaro del Salento nata e voluta da Severino Garofano come compimento del suo progetto personale. Il suo nome deriva dalle sensazioni ardenti e mediterranee che sprigiona, Negroamaro in purezza proveniente da piante di 50 anni su terreni argilloso-calcarei dove le uve vengono raccolte tardivamente con una leggera surmaturazione. Si è voluto questo passaggio per avere una concentrazione maggiore e ricavare struttura e profumi senza esagerare, le fermentazioni sono svolte in vasche d’acciaio per 10 giorni a temperatura controllata con successivo affinamento in barrique nuove per 12 mesi prima di riposare in bottiglia altri 18 mesi. Vino eclettico e geniale, diverso da come lo era in passato sotto tanti aspetti, è destinato a un lungo invecchiamento per assaporare tutte le sue sfumature sia olfattive di prugna, di vaniglia e spezie, sia gustative di morbidezza, spessore ed elegante complessità. Tutta la personalità del Sud che vi travolgerà dopo un solo bicchiere.

  • Produttore: Garofano
  • Nome: Le Braci Negroamaro Salento
  • Vitigno: 100% Negroamaro
  • Anno: 2016
  • Gradazione: 15%
  • Formato: 750 ml
  • Produzione: 10000 bottiglie

Note Produttive: vinificazione in vasche di acciaio. Affinamento in barrique nuove per 12 mesi più 18 mesi in bottiglia.

Il vino contiene naturalmente solfiti

52,00

Esaurito

Descrizione

In ogni angolo dell’Italia enogastronomica le sorprese non mancheranno mai, si tratta di storie nascoste alla vista di tutti, luoghi unici magari poco considerati che oggi sono la meta dei più fervidi appassionati. Se andiamo nel Salento troviamo la figura di Severino Garofano. Un uomo indelebile per la Puglia e parte dell’enologia del Meridione, un enologo dalla mente acuta e innovativa considerato da molti il “Giacomo Tachis del Sud” per la sua bravura nonostante le umili origini. Dopo gli studi negli anni lavora come consulente presso molte cantine finché fonda la sua azienda a Copertino vicino Lecce nel 1995 restaurando una vecchia masseria dell’800 assieme a un vigneto dando inizio al suo percorso. Il simbolo della loro fama sarà il Negroamaro, uva principale della zona e pilastro dei vini pugliesi, l’unico in grado di darle un’interpretazione ancora oggi stratosferica in termini sia qualitativi che longevi. Fece fin dai primi tempi lavori naturali nel vigneto praticando il sovescio e di selezione delle uve anche in fase surmatura seguendo l’andamento climatico, in cantina si è fatto spazio alla modernità con tecnologie e passaggi chirurgici nelle vinificazioni senza snaturare le origini delle uve con invecchiamenti in barrique seguiti da lunghe soste in bottiglia. Per merito suo si iniziò a rivalutare il profilo della Puglia e delle sue uve nonché la crescita vitivinicola del Sud.

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