Bruno Giacosa – Barbaresco Asili Riserva – 2014

Tra le bottiglie di livello storico e internazionale spicca il Barbaresco Asili, pochi predestinati riescono a realizzare certi capolavori nel mondo del vino, Bruno Giacosa ci è riuscito anche con l’altra espressione del Nebbiolo. Nel 1996 ci fu l’occasione irrinunciabile di estendersi acquisendo possedimenti nella denominazione Barbaresco, da buon osservatore ed esperto scelse le vigne di Asili e Rabaja’ per la loro innata qualità grazie ai suoli. La collina di Asili è sinonimo di grandi vini, ritenuta da sempre vocata per via dell’esposizione a Sud e dei terreni sabbiosi con strati di limo che donano un’eleganza stellare e complessità non indifferente, le piante di proprietà qui hanno un’età di 40-60 anni con cui si realizza la versione Riserva SOLO in annate precise. Selezione delle uve migliori, fermentazione e macerazione sulle bucce per 30 giorni in vasche di cemento con un affinamento a seguire di 36 mesi in botte grande di rovere. Si voleva ottenere la tradizione pura di Langa, i classici profumi di frutto rosso, tabacco e spezia ma in un modo armonico inusuale e diverso, al palato è dinamico di emozioni sprigionando una classe impareggiabile con tannini raffinati ed perfettamente coadiuvati nella beva. Sontuoso!

  • Produttore: Giacosa Bruno
  • Nome: Barbaresco Asili Riserva
  • Vitigno: 100% Nebbiolo
  • Anno: 2014
  • Gradazione: 14,5%
  • Formato: 750 ml
  • Produzione: 8452 bottiglie

Note Produttive: vinificazione in vasche di cemento, affinamento per 36 mesi in grandi botti di rovere, più una sosta in bottiglia.

Il vino contiene naturalmente solfiti

345,00

1 disponibili

Descrizione

Se si parla della cantina Bruno Giacosa, si cita una delle realtà più alte per l’eccellenza qualitativa in Langa, tanto da essere il portabandiera a livello mondiale dei vini Barbaresco e Barolo. La storia di Bruno è molto semplice ed è collegata ad un momento storico particolare italiano, dove la crisi e le guerre mondiali condizionarono notevolmente l’economia dei contadini. Nato a Neive nel 1929, figlio di agricoltori e imbottigliatori, iniziò il suo percorso nel mondo del vino grazie agli insegnamenti del padre, andando in giro per la Langa selezionando le migliori uve. Grazie a questo Bruno imparò a capire l’importanza delle esposizioni dei vigneti da Nebbiolo e a riconoscere le uve buone da quelle cattive, tanto da iniziare a vinificare per se stesso qualche bottiglia, divenute subito acclamate dalla critica per la pulizia e l’alta qualità dei vini. Solamente negli anni ‘80 Bruno comprò la prima vigna “Falletto” a Serralunga d’Alba per la produzione di Barolo, prima la produzione dei vini era legata all’acquisto di uve tramite conferitori. Si parla invece del 1998 per l’acquisto della vigna “Asili” a Barbaresco. La sua idea è sempre stata ben chiara per la produzione di vini, tanto da avere uno stile talmente unico definito che ancora oggi è ben percepibile: pulizia massima, no prodotti chimici in vigna, vinificazioni con lieviti indigeni, legni grandi per l’invecchiamento. Bruno Giacosa ha insegnato e dato tanto al mondo vinicolo di Langa dapprima e nel mondo successivamente grazie alla sua estrema eleganza, longevità, pulizia e umiltà.

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