Antoniolo – Gattinara Riserva San Francesco – 2017
Nei possedimenti della famiglia Antoniolo c’è “un vigneto che produce delle uve incomparabili” ed è il Cru di San Francesco, una vigna pregiata di 4 ettari totalmente esposta a Ovest dove nei terreni porfirici di origine vulcanica ci sono piante di 40 anni. Identificarono negli anni specifiche parcelle per produrre dei Gattinara più ricchi ed esemplari, la produzione è di circa 4000 bottiglie solo in Riserva, tutti grappoli selezionati e fermentati spontaneamente in vasche d’acciaio mentre l’affinamento si effettua in botti grandi per 30 mesi riposando poi altri 12 mesi in bottiglia. Uno dei Nebbioli migliori del Nord Piemonte, superbo quanto buono, frutta rossa a naso con note di spezia e ottima beva minerale sul finale e tannini ben definiti.
- Produttore: Antoniolo
- Nome: Gattinara Riserva San Francesco
- Vitigno: 100% Nebbiolo
- Anno: 2017
- Gradazione: 14%
- Formato: 750 ml
- Produzione: 3670 bottiglie
Note Produttive: vinificazione spontanea in vasche di acciaio, affinamento in botti grandi per 30 mesi, più 12 mesi in bottiglia.
Il vino contiene naturalmente solfiti
60,00€
Esaurito
Descrizione
Nel Nord del Piemonte quando si nomina Antoniolo si parla automaticamente di Gattinara, vino ricco di profumi e minerale che da qualche decennio ha preso il salto nel panorama vitivinicolo, una DOCG considerata tra le più importanti della regione. Un paesino che identifica una denominazione in cui regna sovrano il Nebbiolo chiamato qui “Spanna”, uva principale che si è saputa adattare a climi più freddi provenienti dal Monte Rosa e suoli granitici di origine vulcanica. La cantina nasce nel 1948 con Mario Antoniolo, primo punto di riferimento in assoluto, famiglia di vignaioli che non abbandonò la propria terra anche nei periodi più complicati come la crisi della fillossera e il baratro economico delle guerre mondiali, stabilirono un nuovo ciclo sistemando e vinificando le uve di vecchi vigneti. Una dedizione la loro tramandata nei decenni fino all’ultima generazione, dalla figlia Rossella ai nipoti Alberto e Lorella ciascuno dei quali ha apportato idee e voglia di fare grandi vini conquistando lentamente i mercati. La proprietà possiede 15 ettari quasi tutti coltivati a Nebbiolo con un po’ di Vespolina e Bonarda distribuiti in alcune delle migliori zone per esposizione dove le piante vanno dai 40 ai 60 anni d’età. Si ricerca la continua espressione del vigneto con le sue peculiarità senza essere invasivi ma solo rispettosi, nei processi in cantina si effettuano lunghe fermentazioni con lieviti indigeni e affinamenti in botte grande superiori ai 20 mesi prima delle soste in bottiglia. Quei meravigliosi piccoli produttori diventati un baluardo per la loro terra d’origine.