Tenuta San Leonardo – San Leonardo Rosso – 2001

Sintesi simbolica di storia e vino racchiusa in questa incredibile bottiglia, il San Leonardo è senza dubbio un emblema per i vini bordolesi prodotti in Italia reso tale dalla mente enologica geniale e pionieristica di Giacomo Tachis. Uscito sul mercato per la prima volta nel 1982 è da sempre la punta di diamante dell’azienda, un blend di 60% Cabernet Sauvignon 30% Carmenère e 10%Merlot con vigneti disposti a diverse altitudini su suoli argillosi ricchi di sassi e specifici in base alla varietà piantata in modo da amplificare le sue proprietà, inoltre le piante arrivano fino ad un’età di 70 anni dove le esposizioni sono verso sud. Uve selezionate e vinificate separatamente in vasche di cemento per diverse settimane con l’ausilio di lieviti indigeni, l’affinamento si effettua in barrique francesi sia nuove che usate per 24 mesi prima dell’imbottigliamento di altri 12 mesi. Un vino famoso per la sua innata longevità (superiore ai 20 anni!) che sprigiona gusti e profumi ben delineati negli anni, dall’amarena al sottobosco da giovane allo speziato e mentolato da invecchiato, si presenta al palato con forza e trama tannica vellutata, buona persistenza finale con tocchi minerali marcati a risaltare la sua provenienza alpina. Semplicemente maestoso!

  • Produttore: Tenuta San Leonardo
  • Nome: San Leonardo Rosso
  • Vitigno: Cabernet Sauvignon – Cabernet FRanc – Merlot
  • Anno: 2001
  • Gradazione: 13%
  • Formato: 750 ml
  • Produzione: 38000 bottiglie

Note Produttive: vinificazione in vasche di cemento con lieviti indigeni. Affinamento in barrique francesi sia nuove che usate per 24 mesi, più 12 mesi di bottiglia.

Il vino contiene naturalmente solfiti

140,00

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Descrizione

Una cantina divenuta encomiabile nel corso dei decenni ma che lo era già da oltre mille anni, Tenuta San Leonardo fa parte dello spirito enologico del Trentino nonché una dei pionieri dell’avvento di questa regione e dell’Italia incentrata nella produzione di vini dal taglio bordolese. Da sempre risiedono nella Valle Lagarina in provincia di Trento, la loro storia inizia ufficialmente negli ultimi anni del 1800 quando attraverso un matrimonio si instaura la famiglia Guerrieri-Gonzaga originaria da Mantova introducendo lo spirito imprenditoriale con Anselmo Guerrieri. La vera rivelazione si ha con il figlio Carlo Guerrieri il quale appassionato e studioso di enologia dopo esperienze fra Francia e Toscana diede la svolta alla sua attività con una produzione di vini imparando tutti i segreti del mestiere da Mario Inciso della Rocchetta in uno speciale rapporto di collaborazione. Era solo l’inizio della gloria in quanto fu con l’arrivo dell’enologo Giacomo Tachis nel 1985 che si instaurò la qualità assoluta riguardo i lavori nei vigneti e l’uso delle botti piccole dando una vera identità ai vini San Leonardo. Oggi alla guida vi è la nuova generazione con Anselmo assieme all’enologo Carlo Ferrini, proprietario del Podere Giodo a Montalcino e figura di prestigio nell’Italia del vino, i quali continuano ad espandere e consolidare il marchio nel mondo tramite uno sguardo moderno ma fedeli ai vecchi insegnamenti. In 30 ettari vitati si coltivano con il classico allevamento a pergola soprattutto varietà a bacca rossa come Cabernet Sauvignon, Merlot e Carmenere con vigneti a partire da 150 metri in diverse parcelle in cui le escursioni termiche e la composizione dei suoli sono idonei per le loro specifiche caratteristiche essendo in un’area unica per la viticoltura d’alta quota. Un impronta filosofica secolare ovvero quella di trasmettere il concetto di territorio nel modo più definito possibile, dal 2018 sono certificati biologici grazie al bando di sostanze chimiche, controllo qualità con diradamenti e selezione, vinificazioni spontanee in vasche di cemento e affinamenti in barrique francesi. Una cantina sotto le continue Luci della ribalta gestita e condotta da una autentica famiglia di Guerrieri.

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