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Gian Luca Colombo – Barolo – 2017

La sua prima etichetta di Barolo esce nel 2016, dove dimostra fin da subito una buona mano nel gestire il nebbiolo nelle sue varie fasi ottenendo buoni riconoscimenti. Con vigneti provenienti dalle zone di Roddi, La Morra e Monforte dai cru di Bricco Ambrogio, Roere di Santa Maria e Bussia in ottime esposizioni a sud, a seconda dell’annata c’è più selezione delle uve migliori. Fermentazione e macerazione dai 20 ai 60 giorni a temperatura controllata in acciaio con affinamento in rovere austriaco per 24 mesi dove prima di essere imbottigliato altrettanti anni, si stabilizza in cemento o terracotta per un breve periodo. Un’annata la 2017, caratterizzata da poche piogge ci ha donato vini più pronti alla beva in cui i suoli magri hanno dato al vino profumi intensi di frutta e una buona acidità bilanciata da un tannino delicato in un mix di totale eleganza e potenza.

  • Produttore: Colombo Gian Luca
  • Nome: Barolo
  • Vitigno: 100% Nebbiolo
  • Anno: 2017
  • Gradazione: 14,5%
  • Formato: 750ml
  • Produzione: 2500 bottiglie

Note Produttive: Fermentazione e macerazione in acciaio, con conseguente affinamento di 24 mesi in botti di rovere e mesi 24 mesi di bottiglia.

Il vino contiene naturalmente solfiti

49,00

Esaurito

Descrizione

Vero uomo di Langa cresciuto a contatto con una realtà di grande tradizione vitivinicola, Gianluca Colombo è diventato l’ennesimo appassionato che ne ha fatto presto un lavoro a tempo pieno e un nuovo marchio di vita. Dopo la laurea in enologia ad Alba e la consulenza presso varie cantine, la sua azienda vede la luce nel 2011 a Roddi assieme alla moglie dove punta sulla varietà Pinot Nero come partenza del suo progetto. Dal mood puramente agricolo e con produzione limitata, i suoi vini sono molto territoriali in cui il rispetto ambientale nelle sue diversità sta alla base seguendo una filosofia senza preconcetti dove contano la natura e i suoi ritmi. Infatti il vino in sé presenta una sua evoluzione dove le vinificazioni cambiano tutti gli anni, non si fanno chiarificazioni e filtrazioni, non c’è un uso predominante del legno ma è solo interpretazione del susseguirsi degli eventi. Grande attenzione e impegno per ottenere un vino che rispecchia vitigno, terroir e annata frutto di una delle tante storie di Langa.

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