Fattoria San Lorenzo – Il San Lorenzo Rosso – 2004

Il rosso più audace dell’intera produzione, ricavato da un antico clone di Syrah selezionato e ripiantato dal padre di Natalino, creato con il solo scopo di ottenere un vino derivato da una varietà alloctona nella massima espressione territoriale. Viti molto vecchie, rese basse e selezione delle uve migliori che vengono vinificate con l’uso di lieviti indigeni per poi affinare in legno grande per 20 mesi, dopodiché il vino riposa in acciaio e cemento per 120 mesi prima di sostare in bottiglia altri 12 mesi. Solo nelle annate ritenute avvincenti si prolungano i tempi per esaltare le minime peculiarità, ma già di suo esprime profumi opulenti di frutta matura e spezia, in bocca è intenso e ricco con buona persistenza senza occludere una piacevole beva. Da bere ora o aspettare sono due scelte ottime!

  • Produttore: Fattoria San Lorenzo
  • Nome: Il San Lorenzo Rosso
  • Vitigno: 100% Syrah
  • Anno: 2004
  • Gradazione: 15%
  • Formato: 750ml
  • Produzione:

Note Produttive: vinificazione con lieviti indigeni. Affinamento per 20 mesi in grandi botti di legno, dopodiché il vino riposa in vasca di acciaio e cemento per 10 anni per poi passare in bottiglia per altri 12 mesi.

Il vino contiene naturalmente solfiti

82,00

1 disponibili

Descrizione

In giro per l’Italia abbiamo a che fare con autentiche meraviglie vitivinicole, né l’esempio Fattoria San Lorenzo, la cantina che non ti aspetti. Situata nel cuore delle Marche a Montecarotto, uno dei Castelli di Jesi, una delle due denominazioni più prestigiose del Verdicchio e avvincente luogo storico e culturale. Dal 1995 Natalino Crognaletti ha preso le redini dell’azienda familiare già attiva dai tempi del nonno Enrico che produceva vino e del papà Gino che iniziò a selezionare i cloni migliori di ciascuna varietà. Oggi gestisce 24 ettari proseguendo gli insegnamenti tramandati da generazioni, rispetto ambientale con uso di materiali organici in vigna dove si coltivano Verdicchio, Montepulciano, Lacrima di Morro d’Alba e Syrah tra i principali. Vini molto rustici e territoriali per merito di affinamenti meticolosi e poca intervenzione con l’aiuto dell’enologo Hartmann Donà, tanta maturazione sui lieviti per i bianchi, lunghe estrazioni per i rossi e uso di cemento assieme a botti vecchie per gli affinamenti. Dinamicità e personalità creano una fusione esuberante che caratterizza questa realtà.

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