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Fattoria San Lorenzo – Il San Lorenzo Marche Bianco – 2009

Opera magistrale marchigiana, un Verdicchio fuori categoria sotto ogni aspetto prodotto solo quando è il “suo” momento, questa bottiglia è una delle ragioni della fama che ha portato in alto nel mondo questo vitigno. Ricavato da vigne molto vecchie situate in una parcella specifica con altitudine ed esposizione superlativa in cui arrivano le correnti d’aria marine in concomitanza ai raggi solari in modo totalmente bilanciato che nelle annate perfette le uve maturano a livelli stratosferici. La vinificazione viene svolta in vasche di cemento in modo spontaneo con l’uso lieviti indigeni senza un controllo della temperatura, a seguire si effettua un affinamento sulle fecce sia in acciaio che in cemento per 110 mesi prima di riposare in bottiglia minimo 10 mesi. Solo 2400 bottiglie, autentico vino bianco naturale a tutti gli effetti ma con potenza gustativa e sensazioni di totale piacere per ogni singolo dettaglio percepito dai profumi agrumati di citronella e albicocca che si evolvono in note di miele, al palato è grasso ed opulento con una morbidezza incredibile e acidità di buona persistenza ma per niente struggente. Un vero capolavoro!

  • Produttore: Fattoria San Lorenzo
  • Nome: Il San Lorenzo Marche Bianco
  • Vitigno: 100% Verdicchio
  • Anno: 2009
  • Gradazione: 14,5%
  • Formato: 750 ml
  • Produzione: 2400 bottiglie

Note Produttive: vinificazione in vasche di cemento con l’uso di lieviti indigeni. Affinamento sulle fecce sia in acciaio che in cemento per 110 mesi prima di riposare per 1 anno in bottiglia.

Il vino contiene naturalmente solfiti

90,00

Esaurito

Descrizione

In giro per l’Italia abbiamo a che fare con autentiche meraviglie vitivinicole, né l’esempio Fattoria San Lorenzo, la cantina che non ti aspetti. Situata nel cuore delle Marche a Montecarotto, uno dei Castelli di Jesi, una delle due denominazioni più prestigiose del Verdicchio e avvincente luogo storico e culturale. Dal 1995 Natalino Crognaletti ha preso le redini dell’azienda familiare già attiva dai tempi del nonno Enrico che produceva vino e del papà Gino che iniziò a selezionare i cloni migliori di ciascuna varietà. Oggi gestisce 24 ettari proseguendo gli insegnamenti tramandati da generazioni, rispetto ambientale con uso di materiali organici in vigna dove si coltivano Verdicchio, Montepulciano, Lacrima di morro d’Alba e Syrah tra i principali. Vini molto rustici e territoriali per merito di affinamenti meticolosi e poca intervenzione con l’aiuto dell’enologo Hartmann Donà, tanta maturazione sui lieviti per i bianchi, lunghe estrazioni per i rossi e uso di cemento assieme a botti vecchie per gli affinamenti. Dinamicità e personalità creano una fusione esuberante che caratterizza questa realtà.

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