Vietti – Barolo Villero Riserva – 2012

La punta di diamante è rappresentata da un Barolo parte della storia di Vietti e dell’intuito di Alfredo Currado di identificare Villero come una delle vigne più importanti di Castiglione Falletto, di cui sono i migliori interpreti senza paragoni tanto da farla solo in Riserva. Circa 5000 bottiglie e prodotta solamente 15 volte in 40 anni, una parcella unica dai pendii ripidi tendente a sud-ovest che permette una potenza aromatica e gustativa incredibile grazie all’esposizione pomeridiana cui è sottoposta durante l’anno. Massima selezione dei grappoli, fermentazioni in vasche d’acciaio a cappello sommerso sulle bucce per 4 settimane in modo estrarre solo il meglio dalle uve, malolattica in legno con successivo affinamento in botte di rovere per 36 mesi. L’annata 2012 viene definita molto più fresca per via delle piogge ben distribuite durante le stagioni. Non fu semplice, ma per i vini eleganti si conseguirono ottimi risultati, infatti furono prodotte solo la bellezza di 3860 bottiglie. È stupefacente come si amplificano profumi ma non si perde di raffinatezza, frutto rosso e note tostate, al palato nonostante gli anni tannini e acidità si dimostrano dinamici in perfetta armonia con la sua complessità.

  • Produttore: Vietti
  • Nome: Barolo Villero Riserva
  • Vitigno: 100% Nebbiolo
  • Anno: 2012
  • Gradazione: 14,5%
  • Formato: 750 ml
  • Produzione: 3860 bottiglie

Note Produttive: fermentazione in vasche di acciaio a cappello sommerso sulle bucce per 4 settimane, malolattica in legno, affinamento in botte di rovere per 36 mesi più 3 anni in bottiglia.

Il vino contiene naturalmente solfiti

397,00

1 disponibili

Descrizione

Parliamo della fine del 1800, quando Carlo Vietti fondò l’azienda nel piccolo comune di Castiglione Falletto, capendo da subito le grandi potenzialità che quel territorio poteva avere. Dal 1919 il figlio Mario iniziò a produrre i primi vini. La storia però della cantina è stata segnata dal grande enologo Alfredo Currado, il primo in assoluto a vinificare singolarmente i singoli vigneti e nel 1961 esce così sul mercato il Barolo “Rocche di Castiglione”.
Oggi l’azienda è una delle più importanti di tutta l’area del Barolo, infatti dal 2016 è stata acquistata dall’americana Krause Holdings, permettendo così alla famiglia di ampliare il loro patrimonio continuando però a produrre vini di grande territorialità e pregio.

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