Marco Ludovico – Primitivo Puglia – 2021
All’interno del parco delle Gravine si trovano le migliori condizioni per la produzione di Primitivo. Ci troviamo tra le due denominazioni principali pugliesi di Gioia del Colle e Manduria, dove grazie a colline riparate con un altitudine di oltre i 300 metri e suoli ricchi di argilla e pietre si ha le condizioni perfette per produrre vini di buona struttura e complessità. Nella contrada Caragnano a est di Mottola con piante di circa 20 anni, Marco Ludovico produce la sua unica etichetta di Primitivo in poco più di 1000 bottiglie, dove il vino svolge la fermentazione alcolica con lieviti indigeni e una macerazione di una ventina giorni, dopodichè la massa viene affinata per 85% in vasche di acciaio e un 15% in tonneaux di legno per circa 14 mesi. Non fatevi ingannare dal grado alcolico importante di questo vino, d’altronde il Primitivo si sa che è un’uva ricca di zucchero, ma vi stupirà per la struttura ben delineata dalla acidità senza essere troppo potente, anzi sul finale si presenta piuttosto croccante, con profumi di tabacco e confettura. Attenti che questo vino è molto pericoloso da quanto è veramente buono.
- Produttore: Marco Ludovico
- Nome: Primitivo Puglia
- Vitigno: 100% Primitivo
- Anno: 2021
- Gradazione: 15,5%
- Formato: 750 ml
- Produzione: 1303 bottiglie
Note Produttive: vinificazione in vasche di acciaio tramite lieviti indigeni. Affinamento per l’85% in vasche di acciaio e un 15% in tonneaux di legno.
Il vino contiene naturalmente solfiti
19,00€
6 disponibili
Descrizione
Marco Ludovico è un vero artigiano, dove con estremo amore gestisce circa 2 ettari di vigne a Mottola, nel parco delle Gravine in Puglia. La sua storia è molto semplice, figlio di agricoltori, mise i primi passi nel mondo del vino nel 2003 dopo la nascita della Masseria Ludovico da parte del padre Giuseppe, tanto da laurearsi in viticoltura ed enologia ad Udine, dove ebbe l’opportunità di studiare e lavorare in altre aree del vino in giro per il Mondo. Finalmente nel 2017 il sogno di una vita diventa concreto con la nascita della propria cantina ed etichetta partendo da uno stile molto personale, libero da schemi o etichette, ma con lo scopo di esaltare ogni vitigno in base al suolo senza intervenire né in vigna né in cantina. Non stiamo parlando di una filosofia naturale, ma di un semplice vignaiolo che oltre interpretare i propri vini in base al terreno, segue le caratteristiche del vitigno giocando con stili, creando etichette limitatissime tradizionali e non. Per quanto riguarda i vini prodotti, la scelta è legata principalmente ai vitigni autoctoni pugliesi, come il Primitivo, Verdeca, Minutolo, anche se vediamo nella selezione due uvaggi italiani come il Sangiovese e Trebbiano, dove grazie all’altitudine di oltre 300 metri delle vigne, la forte escursione termica, il vento perenne e i suoli ricchi di argille e pietre si ha le condizioni ideali per produrre vini strutturati ma con una bella beva. Grandi vini di nicchia.
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