Mauro Veglio – Barolo Rocche dell’Annunziata Riserva – 2016

Rocche dell’Annunziata sicuramente è la vigna più interessante in termini di complessità della cantina Veglio. Siamo a La Morra, qui nebbioli grazie all’esposizione di sud est e suoli ricchi di pietra e sabbia, godono di una struttura più ampia con grande capacità evolutiva nel tempo. Per la prima volta nella storia della Cantina si è deciso di vinificare questa parcella in versione Riserva, non a caso si è scelta l’annata 2016, la migliore in termini di capacità di invecchiamento negli ultimi 20 anni. Con le piante di circa 40 anni, il vino ha svolto l’affinamento per 24 mesi in barrique di cui 30% nuove, più qualche mese in vasca di acciaio e quasi 3 anni in bottiglia. 1900 bottiglie prodotte. Austero, profumi dolci, sublime.

  • Produttore: Veglio Mauro
  • Nome: Barolo Rocche dell’Annunziata Riserva
  • Vitigno: 100% Nebbiolo
  • Anno: 2016
  • Gradazione: 14,5%
  • Formato: 750ml
  • Produzione: 1900 bottiglie

Note Produttive: macerazione in vasche di acciaio a temperatura controllata per 20 giorni, dopo la svinatura segue la malolattica sempre in vasca di acciaio. Affinamento per 24 mesi in barrique ( 30% nuove ), più qualche mese in vasca di acciaio e 2 anni e mezzo in bottglia.

Il vino contiene naturalmente solfiti

127,00

1 disponibili

Descrizione

Le origini della cantina Mauro Veglio risalgono ai primi anni del’1900, grazie al sogno di Angelo padre di Mauro, di portare in alto il nome “ nebbiolo da Barolo” nel mondo. Da umile contadino di La Morra, negli anni ‘60 finalmente riuscì ad investire e comprare le prime vigne come Gattera, Arborina e Rocche dell’Annunziata, tra l’altro le migliori in assoluto per posizione ed esposizione. Il cambiamento radicale in cantina si ebbe proprio con l’ingresso di Mauro alla fine degli anni ‘80, dove si puntò a produrre vini con nuove tecniche, cercando di estrarre più colore e tannino e inserendo l’uso della botte piccola proprio per produrre vini più pronti da bere e meno scuri e rustici. La prima vera annata con il nome di Mauro Veglio si ebbe nel 1992. Con l’ingresso del nipote Alessandro la cantina vede una continuità di gestione familiare puntando sempre più a fare vini di nicchia e qualità. La cantina oggi gestisce 19 ettari, restando attenta ai lavori in vigna eliminando del tutto pesticidi e prodotti chimici. Vini di carattere, con grande tecnica, ma soprattutto da conservare in cantina per assaporare a pieno le caratteristiche di ogni singola parcella

Ti potrebbe interessare…