Jacquesson – Champagne Cuvée n° 746

Tra i 3 Champagne proposti dalla Maison ce n’è uno che ha conquistato tutti e proiettato la cantina sull’Olimpo della fama fin dalla sua prima annata, la Cuvée 7**. Una bottiglia famosissima che rappresenta uno spartiacque fra passato e futuro nella loro storia, un vero e proprio cambiamento stilistico e concettuale attuato dai fratelli Chiquet i quali si resero conto di doverla valorizzare non seguendo più la moda del gusto ma del lavoro. Si tratta della vecchia etichetta “Sans année” trasformata nella nuova Serie 700 (i numeri stanno a indicare la Cuvée utilizzata), prima annata prodotta nel 2000 con la 728, è la medesima cuvée realizzata con il miglior assemblaggio delle 3 uve ogni anno in modo da ottenere volta per volta un vino unico e diverso. Si selezionano le uve migliori provenienti dalle parcelle Grand e Premier Cru, le fermentazioni avvengono separate in tini di legno con lieviti indigeni compresa la malolattica in modo da aumentare la rotondità, la sosta sui lieviti è di almeno 40 mesi con successiva aggiunta di Vin de reserve di assemblaggi precedenti conservati in tonneaux e un dosaggio finale molto limitato. Totalmente diversa rispetto a un tempo, non più la bollicina monotona ma una molteplicità di sfumature date principalmente dall’annata di vendemmia arricchita con le vecchie cuvée in aggiunta. Profumi d’impatto con note di frutta e fiori, palato super scorrevole di ottima freschezza, croccante acidità e notevole persistenza minerale finale. Interpretazione del “Terroir”, ciò che ha contraddistinto l’azienda è sempre stato quello.

  • Produttore: Jacquesson
  • Nome: Champagne Cuvée n° 746
  • Vitigno: Chardonnay, Pinot Meunier, Pinot Nero
  • Anno:
  • Gradazione: 12,5%
  • Formato: 750 ml
  • Produzione:

Note Produttive: vinificazione separata per ciascun vitigno in tini di legno, affinamento sui propri lieviti per almeno 40 mesi prima della sboccatura.

Il vino contiene naturalmente solfiti

90,00

1 disponibili

Descrizione

Nella Francia del vino, ci sono dei nomi entrati nella leggenda come Jacquesson, una delle Maison più antiche in Champagne fondata nel 1798 dai coniugi Claude e Memmie Jacquesson. Di grande prestigio a livello storico, bere una loro bollicina è un assoluto spettacolo, la cantina si trova a Dizy poco distante da Epernay nell’area geografica definita il “Cuore della regione”. Abili produttori fin dagli albori, seppero dare un’interpretazione dei territori con innaturale dimestichezza acquisendo notorietà e successo, un know-how ereditato dal loro figlio Adolphe che lo portó a un livello successivo. Grazie agli studi si rivelò un autentico innovatore e precursore dell’epoca Moderna. Stabilí la perfetta quantità di zucchero in modo da ottenere nella rifermentazione la giusta pressione atmosferica (24 grammi per 6 atmosfere), introdusse nei vigneti assieme al dottor Guyot il sistema a filari in modo da controllare maggiormente rese e qualità, adoperó un sistema di lavaggio delle bottiglie prima del loro uso diventando inoltre il primo a brevettare e adottare la Muselet e la Plaquette ovvero la famosa gabbietta con capsula che blocca il tappo. Nella seconda metà dell’800 rientra tra le 5 Maison più importanti dell’epoca fino a un brusco declino fra gestioni e passaggi di proprietà che la fecero cadere nell’oblio conclusosi nel 1974 con l’acquisizione da parte della famiglia Chiquet. Con i fratelli Jean-Hervè e Laurient ci fu il definitivo rilancio decidendo di limitare la produzione per mantenere alta qualità ed esclusività, una scelta che portò ad avere solo 3 Champagne di cui un Millesimato, un Rosé e una Cuvée senza annata che verrà sostituita dalla famosa Serie 700. L’azienda oggi possiede vigneti di proprietà distribuiti fra la Cotes des Blancs e la Vallée de la Marne classificati Grand e Premier Cru coltivando le 3 principali varietà con un basso impatto ambientale, il loro stile è molto tradizionale con fermentazioni in legno compresa la malolattica, utilizzo dei Vin de reserve e minima aggiunta di solforosa per rispecchiare appieno l’annata. Jacquesson rimane uno dei più sensazionali vigneron per una delle più minuscole Maison esistenti.

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