Gaja – Barolo Sperss – 2019

La famiglia Gaja ha sempre avuto il desiderio di produrre il celebre vino Barolo, nel 1988 il sogno si realizzò con l’acquisto di 12 ettari di vigneto nella sottozona Marenca e Rivette situate nel comune di Serralunga d’Alba. Da queste due parcelle nasce il “Barolo Sperss”, termine dialettale piemontese dato da Angelo Gaja riferendosi al desiderio del padre Giovanni di produrre il re dei vini Barolo. Proprio a Serralunga, Giovanni aveva trascorso alcune vendemmie durante la sua giovinezza e aveva intuito che in questa area si potevano produrre tra i più grandi baroli austeri grazie ai suoli particolarmente calcarei. Da qui nasce ufficialmente la prima etichetta di Barolo nella storia della famiglia Gaja. Le due vigne si trovano in concomitanza tra loro, formando un anfiteatro naturale, situate a 370 metri di altitudine con piante di oltre 55 anni. Il vino ha svolto l’affinamento per quasi circa 30 mesi in botti sia piccole che grandi. Barolo sublime, di grande carattere senza peccare di eleganza, in grado di invecchiare per lunghissimo tempo in bottiglia.

  • Produttore: Gaja
  • Nome: Barolo Sperss
  • Vitigno: 100% Nebbiolo
  • Anno: 2019
  • Gradazione: 14%
  • Formato: 750 ml
  • Produzione:

Note Produttive: vinificazione in vasche di acciaio. Affinamento per circa 3 anni in botti piccole e grandi.

Il vino contiene naturalmente solfiti

429,00

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Descrizione

La famiglia Gaja si stabilì in Piemonte a metà del diciassettesimo secolo, cinque generazioni si sono alternate da quando Giovanni Gaja fondò la cantina a Barbaresco, con l’ingresso in azienda del figlio Angelo e della moglie Clotilde inizia la vera produzione di vino di qualità. Dal 1937 il figlio Giovanni fece del Barbaresco il suo vino bandiera guadagnando una posizione leader sul mercato italiano, introdusse la filosofia, che l’azienda porta avanti tuttora, cioè di imbottigliare solo le annate migliori e incrementò i vigneti di proprietà attraverso l’acquisto dei siti Costa Russi, Sorì Tildin, Sorì San Lorenzo e Darmagi, consolidando così un ulteriore miglioramento della produzione. La vera svolta per l’azienda si ha con l’ingresso in azienda nel 1961 di Angelo Gaja che grazie alla sua lungimiranza e al suo spirito d’innovazione riuscì ad affermare la conoscenza del Barbaresco in tutto il mondo. Nel 1972 un viaggio in America fu fondamentale per la sua formazione, e tornato nella sua Barbaresco decise di impiantare chardonnay e cabernet sauvignon, in un’ottima posizione da nebbiolo, conquistò così i mercati internazionali. Nel 1994 la famiglia Gaja ha acquistato la cantina Pieve S. Restituita a Montalcino e nel 1996 ha acquistato una seconda proprietà in Toscana, a Bolgheri, dove ha fondato la cantina Ca’ Marcanda. La filosofia dell’azienda è quella di contribuire con il proprio operato alla bellezza e alla sanità ambientale, la cura dei vigneti è maniacale e inizia con la preservazione delle viti più vecchie, selezione massale svolta sui vigneti storici, come la lavorazione dei terreni così anche la vinificazione è ispirata dal rispetto della natura e dei suoi tempi, dalla sapienza tradizionale e dalla ricerca innovativa.

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