Fratelli Alessandria – Barolo San Lorenzo di Verduno – 2020

Sempre a Verduno si trova un’altra vigna dalle caratteristiche simili a Monvigliero per composizione geologica ed esposizione, San Lorenzo è la collina adiacente che differenzia solo per la minor altitudine e pendenze più dolci. Prodotto per la prima volta nel 1997, grazie ai suoli ricchi di sabbie bianche e le viti con 30 anni di età permettono la realizzazione di vini molto femminili nelle sensazioni per merito della bella posizione verso sud. Selezione dei grappoli e vinificazione in vasche d’acciaio per 30 giorni, affinamento in botti grandi per 24/30 mesi per poi sostare in acciaio di nuovo per 2 mesi prima di riposare in bottiglia ulteriori 6 mesi. Barolo molto elegante, espressioni floreali del nebbiolo ben delineate in cui si percepisce l’armonia di tutte le sue componenti gustative come sintesi della sua raffinatezza.

  • Produttore: Fratelli Alessandria
  • Nome: Barolo San Lorenzo di Verduno
  • Vitigno: 100% Nebbiolo
  • Anno: 2020
  • Gradazione: 14,5%
  • Formato: 750ml
  • Produzione: 5000 bottiglie

Note Produttive: vinificazione in vasche di acciaio per 30 giorni. Affinamento per 30 mesi in grandi botti, più 2 mesi in vasche di acciaio e 6 mesi in bottiglia.

Il vino contiene naturalmente solfiti

64,00

1 disponibili

Descrizione

Una delle cantine che fa parte della storia del Barolo e del Piemonte è Fratelli Alessandria, da sempre situati nel piccolo comune di Verduno e audaci produttori di vino. Nata nel 1830 per volontà di Giuseppe Dabbene, sono stati tra i primi ad ottenere riconoscimenti in merito ai loro vini e alla tecniche di coltura già durante l’epoca del Regno Sabaudo. La svolta avvenne nel 1893 col cambio del nome in “Fratelli Alessandria” dopo un matrimonio congiunto fra le famiglie Dabbene e Alessandria, ci fu il cambio di rotta con l’intento di produrre vini ogni anno migliori rendendola una delle cantine portabandiera delle Langhe fino ad oggi. In 12 ettari di proprietà distribuiti in alcuni dei migliori Cru dal 1976, come Monvigliero a Verduno e in seguito Gramolere a Monforte, si coltivano Nebbiolo e Barbera ma anche il Pelaverga, uva rossa autoctona molto valorizzata nella zona. Molto tradizionali nei lavori con valori territoriali alti in cui non c’è un intervento invasivo durante il processo dalla vigna alla cantina che permettono di avere vini potenti e identitari.

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