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Chevillon Chezeaux – Nuits Saint Georges 1er Cru Aux Bousselots – 2018

Viene considerata una espressione del Pinot Noir tra le più nobili per eleganza e piacevolezza, la vigna Aux Bousselots classificata Premier Cru si trova dietro il village di Nuits-St.Georges, la sua esposizione verso sud-est ad un’altitudine di 280m e i terreni argillosi con vene calcaree donano vini molto maturi. Il Domaine possiede piccole parcelle di proprietà dove ricava poche migliaia di bottiglie, le vigne hanno un’età di 30 anni con rese basse, le uve vengono vinificate in tini di rovere e dopo aver ottenuto una buona e perfetta estrazione dei componenti si esegue l’affinamento in botti di rovere per almeno 15 mesi. Viene imbottigliato senza filtrazioni e chiarifica. Un vino autentico che si presenta nel migliore dei modi, le note balsamiche e di frutta rossa matura annunciano buona austerità, al palato risulta carnoso e morbido con tannini rotondi. Una condizione che migliorerà sempre col passare degli anni.

  • Produttore: Chevillon – Chezeaux
  • Nome: Nuits Saint Georges 1er Cru Aux Bousselots
  • Vitigno: 100% Pinot Noir
  • Anno: 2018
  • Gradazione: 13%
  • Formato: 750ml
  • Produzione:

Note Produttive: vinificazione in botte di legno, affinamento per 15 mesi in botte di legno.

Il vino contiene naturalmente solfiti

89,00

Esaurito

Descrizione

La nascita del Domaine Chevillon-Chezeaux è nel 1887 per il volere di Francois Chevillon il quale ereditò dal padre alcuni vigneti nella Cote de Nuits presso Nuits-Saint-Georges decidendo di iniziare a produrre le prime bottiglie. La grande svolta avvenne nel 1947 quando il nipote George acquistò parcelle nel vigneto 1er Cru Les Saints Georges ampliando le proprietà di famiglia e introducendo tecniche di coltura nei vigneti assieme a nuovi metodi di affinamento fedeli alla tradizione. Oggi si è arrivati alla 5°generazione con Claire Chevillon e il marito Philippe Chezeaux i quali insieme dal 2000 gestiscono la tenuta per un totale di soli 7 ettari che comprendono alcune delle più famose denominazioni per il Pinot Noir. Tutta la loro qualità sta nel savoir-faire, decisamente ricercato e sopra le norme in cui la cura della vite è la base con potature corte, sfogliatura e resa bassa per ottenere grappoli superbi. I lavori in cantina sono perfetti e puliti, fermentazioni in tini di legno con “pigeage” frequenti che consiste nello spingere le vinacce nel mosto in modo da favorire la macerazione e avere più estrazione delle componenti polifenoliche, rimontaggi e affinamenti in botti di rovere (20% nuove) per 12-16 mesi in base alla denominazione e annata, nessuna chiarifica e filtrazione prima dell’imbottigliamento. Se li andate a visitare respirate solo aria di Borgogna.

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