Cavallotto – Pinner Vino Bianco – 2022

Sicuramente un vino bianco non convenzionale, prodotto con uve Pinot Nero vinificato in bianco. Le uve vengono raccolte dalle varie parcelle situate intorno alla tenuta di Bricco Boschis a Castiglione Falletto, poi fatte fermentare in vasche d’acciaio a basse temperature per un periodo compreso fra i 20 e i 30 giorni; si procede poi con l’affinamento in acciaio e, dopo l’imbottigliamento, altri 3 mesi in bottiglia. Un bianco che vi sorprenderà per la sua freschezza, la fragranza senza mancare di struttura e buona persistenza.

  • Produttore: Cavallotto
  • Nome: Pinner Vino Bianco
  • Vitigno: 100% Pinot Nero
  • Anno: 2022
  • Gradazione: 13,5%
  • Formato: 750 ml
  • Produzione: 9186 bottiglie

Note Produttive: vinificazione in vasche di acciaio a bassa temperatura, 20% della massa svolge la fermentazione malolattica. Affinamento per 7 mesi in vasche di acciaio con batonnage giornalieri.

Il vino contiene naturalmente solfiti

30,00

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Descrizione

La cantina Cavallotto è ricca di storia. Si trova a Castiglione Falletto, ed è una dei rari casi ad essere interamente proprietaria del cru Bricco Boschis, uno dei più celebri della zona.
La storia di questa vigna risale a metà del 1800, proprio in concomitanza con la nascita del vino Barolo, grazie alla marchesa Juliette Colbert Falletti di Barolo che affidò i lavori della vigna a Giuseppe Boschis, da allora la collina prese il nome Bricco Boschis. Nel 1928 l’intera proprietà fu acquistata da Giacomo Cavallotto, creando la Tenuta Bricco Boschis. Dagli anni ‘40 la famiglia Cavallotto inizia a vinificare le uve di proprietà, ma solamente dagli anni ‘60 verrà menzionato il nome della vigna Bricco Boschis nel loro Barolo. La storia prosegue di generazione in generazione fino ai giorni d’oggi, dove a mantenere la tradizione di famiglia e la continuità qualitativa dei vini sono Alfio, Giuseppe e Laura. La cantina è avvolta da un’aura super tradizionale, i locali per l’affinamento sono sottoterra, coperti dal tufo ad una temperatura costante di 15 gradi, e si usano solo botti grandi per la maturazione dei vini, specialmente per i Baroli. Anche in vigna, massimo rispetto della terra e delle piante, tanto da essere stati i primi in Langa a puntare su un’agricoltura non interventista, fino ad essere poi certificati biologici. Vini di classe, di tradizione, complessi, senza fronzoli, ma con una grande capacità evolutiva.

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