Alberelli di Giodo – Nerello Mascalese Terre Siciliane – 2020

Come tanti anche Carlo Ferrini da conoscitore è rimasto affascinato negli ultimi anni dalla crescita della viticoltura sull’Etna, una terra diversa ancora tutta da scoprire, perciò decise di iniziare una nuova avventura anche qui. L’occasione si presentò da lì a breve, infatti ebbe la possibilità di acquisire alcuni ettari vitati di Nerello Mascalese in diverse zone riuscendo a produrre il suo primo Etna Rosso nel 2016. Ci troviamo nel versante nord del vulcano precisamente nelle contrade di Rampante e Pietrarizzo tra i 700 e 950 metri d’altezza, suoli lavici, piante a piede franco allevate ad alberello (a cui si ispira il nome del vino) con età compresa fra 80 e 100 anni con rese contenute, un vero patrimonio naturale. Le fermentazioni si svolgono in vasche d’acciaio aperte con follature leggere per 20 giorni in modo da ottenere un’estrazione delicata, mentre l’invecchiamento si effettua in tonneaux francesi da 500/700 litri per 18 mesi, poi riposa in cemento un breve periodo prima stare in bottiglia 12 mesi. Una gamma di profumi esplosivi nel vero senso del termine, frutta rossa e note di grafite mentre al palato è schietto, fresco con audace struttura e lunga mineralità sul finale.

  • Produttore: Giodo
  • Nome: Nerello Mascalese Terre Siciliane
  • Vitigno: 100% Nerello Mascalese
  • Anno: 2020
  • Gradazione: 14%
  • Formato: 750 ml
  • Produzione: 7000 bottiglie

Note Produttive: vinificazione in vasche di acciaio, affinamento per 18 mesi in tonneaux da 500/700 litri, più un passaggio in vasche di cemento.

Il vino contiene naturalmente solfiti

72,00

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Descrizione

Certe passioni non si descrivono se non vi si è partecipi, Giodo nasce infatti grazie all’amore per il Sangiovese di Carlo Ferrini, riconosciuto a livello mondiale come uno dei migliori enologi di Italia per tecnica e personalità dei vini. Dopo anni di consulenze, lavori presso altre aziende come Tenuta San Leonardo in qualità di enologo, decise che finalmente era arrivato il momento di esaudire il sogno di produrre un vino tutto suo. Nel 2002, dopo attente verifiche e studi del territorio, compra un ettaro di vigna a Montalcino nella parte sud-est tra Sant’Angelo in Colle e Sant’Antimo di fronte al monte Amiata, incoronando così la sua grande passione per il vino con un nuovo progetto personale che rispondesse ai suoi requisiti. Una passione trasmessa negli anni anche alla figlia Bianca con la quale ha allargato l’attività, ai giorni d’oggi si coltivano 6 ettari di uva Sangiovese per il Brunello di Montalcino e il Rosso Toscana Igt, e dal 2015 si sono acquisiti vigneti di Carricante e Nerello Mascalese in Sicilia sull’Etna per un totale di 2,5 ettari da cui si ricavano un bianco e un rosso. Lo stile della tenuta è di produrre vini equilibrati e semplici, si pratica un’agricoltura sostenibile, rese basse e massima selezione dei grappoli, si usano diversi materiali nelle vinificazione come acciaio, cemento e ceramica e negli affinamenti si predilige l’uso di botti francesi. In poche parole un armonia gustativa di più territori con le loro uve principali rappresentate dalle simpatiche etichette dell’omino-vitigno a simboleggiare il legame fra uomo e vino. I vini Giodo rappresentano la classe!

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