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Roberto Voerzio – Barbera d’Asti Superiore – 2021

Il Monferrato è la casa della Barbera. La zona di Asti è da sempre la sua migliore espressione per qualità, complessità e longevità infatti i climi freddi e i suoli poveri incrementano queste componenti, non a caso lo stesso Roberto Voerzio ha deciso di incominciare una nuova avventura anche qui. L’ultima novità della sua selezione di grandi vini, lui essendo un egregio Barberista si è messo alla prova cogliendo l’occasione di comprare alcune parcelle vicino Canelli e Nizza Monferrato. Erano vigne intorno ai 35 anni dove il vecchio impianto è stato ridimensionato seguendo il suo modus operandi di 3500 a 8000 ceppi per ettaro con una produzione inferiore a 1 kg per pianta. Fermentazione e macerazione si effettuano in vasche d’acciaio sfruttando i lieviti indigeni, malolattica e invecchiamento si eseguono in barrique per 12 mesi (70% usate) per poi riposare in acciaio alcuni mesi prima di imbottigliare senza filtrazione. Parliamo dell’ennesima etichetta sorprendente di un produttore che continua a incantare anno dopo anno, la complessità dei profumi varia dalla frutta rossa matura alle note di spezia e vaniglia mentre al palato è diretta dimostrando buona struttura, molto vivace per l’acidità, profonda e concentrata nel gusto. Pochi anni e sarà un’esplosione di magnificenza riflettendo in ogni aspetto la passione e il lavoro di Roberto.

  • Produttore: Roberto Voerzio
  • Nome: Barbera d’Asti Superiore
  • Vitigno: 100% Barbera
  • Anno: 2021
  • Gradazione: 14,5%
  • Formato: 750 ml
  • Produzione: circa 2000 bottiglie

Note Produttive: fermentazione in vasche di acciaio con lieviti indigeni, malolattica svolta in barrique. Affinamento in barrique per 12 mesi.

Il vino contiene naturalmente solfiti

45,00

Esaurito

Descrizione

Roberto Voerzio, icona della viticoltura d’avanguardia nelle Langhe. Il suo stile è unico, il suo amore per il vino e la terra lo hanno portato a produrre vini grandiosi. I fatti parlano chiaro, 8000 ceppi per ettaro, super selezione dei grappoli, diradamenti aggressivi, 500 grammi di uva per pianta ( per tradizione i viticoltori piemontesi ne raccolgono circa 2 chilogrammi). Il lavoro nei vigneti è più che maniacale, le sue piante si riconoscono subito dalla pulizia e l’ordine, e non passa assolutamente inosservato la filosofia di usare solo prodotti organici e letame per il benessere delle viti.
Fonda la sua azienda negli anni ‘80 comprando i migliori vigneti con le più belle esposizioni, producendo quantità limitate per ogni cru con una potenza e struttura sorprendente e senza paragoni.
Brunate, La Serra,Cerequio, Rocche dell’Annunziata e Fossati sono le omonime vigne in cui vinifica in purezza i vari cru, tutti situati a La Morra e da sempre considerati i più prestigiosi per la qualità delle uve.

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