Sottimano – Barbaresco Cottà – 2021
Nel mondo Barbaresco uno dei Cru più conosciuti rimane Cottà, è una vasta collina che si trova nel comune di Neive ed è stata una delle prime vigne ad essere vinificata in purezza vista la sua egregia qualità. La composizione dei suoli è molto bilanciata tra componenti sabbiose e argillose in cui le esposizioni da sud-ovest a sud-est regalano vini sensuali e dal buon invecchiamento, Sottimano possiede una parcella con piante di 60 anni da cui produce 4800 bottiglie. Scelta precisa delle uve che vengono vinificate sulle bucce in vasche d’acciaio per 25 giorni con l’uso di lieviti indigeni, la malolattica e l’affinamento si svolgono in barrique usate per 18-20 mesi prima di riposare in bottiglia. Ottima etichetta per svariati motivi, profumi di frutti rossi e fiori davvero avvolgenti, presenta grande struttura senza perdere di eleganza con tannini vigorosi ma mai invasivi che lo rendono un vino di notevole finezza.
- Produttore: Sottimano
- Nome: Barbaresco Cottà
- Vitigno: 100% Nebbiolo
- Anno: 2021
- Gradazione: 14%
- Formato: 750 ml
- Produzione: 9000 bottiglie
Note Produttive: vinificazione in vasche di acciaio con lieviti indigeni. Affinamento per 18 mesi in barrique usate.
Il vino contiene naturalmente solfiti
76,00€
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Descrizione
I vignaioli di un tempo esistono ancora. La famiglia Sottimano è un fantastico esempio di come quel mondo sia la base della vita di Langa, parliamo degli anni ‘60-70 quando Rino finita la scuola enologica, fonda la propria azienda e decide di iniziare a produrre vino. Pochi ettari di famiglia ma presso Neive, una delle migliori zone per la produzione di Barbaresco, le difficoltà non furono semplici infatti i sacrifici erano la base di ogni giorno in un periodo storico complicato. Abile come pochi, seppe colmare quei momenti facendo fin da subito magistrale qualità con vini dal tocco tradizionale ma innovativi, molto lavoro in vigna assieme a un’accurata scelta dei grappoli e suddivisione delle varie parcelle in modo da ottenere prodotti più dettagliati. Rispetto agli inizi oggi si contano 18 ettari tra Barbaresco e Neive in 5 dei migliori Cru come Cottà, Pajorè, Fausoni, Currà e Basarin dove la filosofia dell’azienda è rimasta la medesima nella conservazione ambientale senza uso di prodotti chimici ma naturali per non alterare l’equilibrio di ciascuna collina. L’approccio in cantina è un misto fra tradizionale e moderno con vinificazioni spontanee, lunghe estrazioni nelle macerazioni e invecchiamenti in legno di minimo 12 mesi con l’uso di botti piccole o grandi in base all’etichetta. Sono vini che rispecchiano il terroir quelli fatti da Rino e i suoi figli, purtroppo quantità molto limitate ma dentro ogni bottiglia c’è la stessa cosa: tanta passione.