Roagna – Barolo Pira – 2012

La Cantina Roagna si trova nel cuore delle Langhe, a Barbaresco. L’anno di nascita risale al 1880, una storia fatta di duro lavoro, profondo amore per il territorio e la giusta innovazione per ricercare una qualità eccelsa. La biodiversità è stata da sempre un aspetto fondamentale in cui l’azienda ha creduto in maniera assoluta, infatti il lavoro nel vigneto è maniacale, le piante più giovani sono quarantenni, non si fertilizza, non si irriga, non si cima, inoltre la selezione è massale e non clonale. In cantina non cambiano le regole anzi si utilizza la pied de cuve di lieviti indigeni per iniziare la fermentazione, macerazione sulle bucce a cappello sommerso per più di due mesi e per finire lunghissime maturazioni; infatti i vini vengono messi in vendita sempre almeno un’anno dopo rispetto a quanto dice il disciplinare . Oggi la cantina è guidata da Luca, che rappresenta ormai la quinta generazione, e dal padre Alberto, possiamo definirli come vignaioli d’altri tempi perchè veri conoscitori delle proprie vigne e della propria terra.

Pira, cru sito in Castiglione Falletto, monopolio della famiglia dal 1989, originato dalla disgregazione delle Rocche presenta molteplici stratificazioni alternate di roccia calcarea, marne grigie, marne blu e sabbia. Questo particolare terreno unito alle giuste esposizioni fa si che in questa menzione si ottengano buoni risultati anche in annate più umide, in genere troveremo vini molto intensi dai tannini setosi, fin dal primo sorso è travolgente e impetuoso con una persistenza lunghissima. Ennesimo capolavoro da non farsi sfuggire, come tutti i vini di questa cantina.
2012, annata più fresca che ci ha regalato dei grandi vini giocati su verticalità e tannini un po’ ruvidi ma bocche di piacevole freschezza e ottima complessità.

• Produttore: Roagna
• Nome: Barolo Pira
• Vitigno: 100% Nebbiolo
• Anno: 2012
• Gradazione: 13,5%
• Formato: 750ml
• Produzione: 9418 bottiglie

Note Produttive: La fermentazione avviene esclusivamente in tini di legno, grazie ad un pied de cuve di lieviti Indigeni. Si protrae per una decina di giorni. Successivamente viene applicata l’antica tecnica di macerazione della steccatura a cappello sommerso, che si protrae per 2 mesi.Il vino matura poi in una botte di rovere neutro per circa 5 anni.