Roagna – Barbaresco Pajè – 2019 – 1,5 L
Pajé, piccola menzione che negli ultimi anni ha saputo guadagnarsi un’ottima reputazione grazie alla produzione di vini in grado di conciliare eleganza, tannino e complessità.
L’azienda Roagna da piante con un’età media di 40 anni, esclusivamente di origine massale, produce un vino artigianale e di grande austerità che vuole rispecchiare completamente il terroir. Un vino fatto come una volta! Un barbaresco di grande potenza e classe, tannini non troppo gentili e dal finale lungo e persistente.
- Produttore: Roagna
- Nome: Barbaresco Pajè
- Vitigno: 100% Nebbiolo
- Anno: 2019
- Gradazione: 14,5%
- Formato: 1500ml
- Produzione: 300 bottiglie
Note Produttive: la fermentazione avviene esclusivamente in tini di legno, grazie ad un pied de cuve di lieviti Indigeni si protrae per una decina di giorni. Successivamente viene applicata l’antica tecnica di macerazione della steccatura a cappello sommerso, che si protrae per 2 mesi. Il vino matura poi in una botte di rovere neutro per circa 5 anni.
Il vino contiene naturalmente solfiti
550,00€
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Descrizione
La Cantina Roagna si trova nel cuore delle Langhe, a Barbaresco. L’anno di nascita risale al 1880, una storia fatta di duro lavoro, profondo amore per il territorio e la giusta innovazione per ricercare una qualità eccelsa. La biodiversità è stata da sempre un aspetto fondamentale in cui l’azienda ha creduto in maniera assoluta, infatti il lavoro nel vigneto è maniacale, le piante più giovani sono quarantenni, non si fertilizza, non si irriga, non si cima, inoltre la selezione è massale e non clonale. In cantina non cambiano le regole anzi si utilizza la pied de cuve di lieviti indigeni per iniziare la fermentazione, macerazione sulle bucce a cappello sommerso per più di due mesi e per finire lunghissime maturazioni; infatti i vini vengono messi in vendita sempre almeno un’anno dopo rispetto a quanto dice il disciplinare . Oggi la cantina è guidata da Luca, che rappresenta ormai la quinta generazione, e dal padre Alberto, possiamo definirli come vignaioli d’altri tempi perchè veri conoscitori delle proprie vigne e della propria terra.