Renato Corino – Barolo Riserva – 2018
Nelle annate in cui si ottiene una superba qualità delle uve, la cantina produce il Barolo nella menzione Riserva, prolungando l’affinamento in cantina per minimo 5 anni prima di essere messo sul mercato. La vigna usata per la produzione del Barolo Riserva provengono dal cru Rocche dell’Annunziata di La Morra, considerata per la cantina la parcella più complessa in grado di dare ottimi risultati nel tempo grazie all’età media di 65 anni delle piante ed ai suoli ricchi di sabbia garantendo al Barolo eleganza e struttura ben definita. Il vino ha svolto la fermentazione in vasche di acciaio per circa una settimana, mentre la malolattica in botti di legno, per poi passare all’affinamento in botti di media capacità per 24 mesi e circa 4 anni in bottiglia. Barolo di grande polpa e struttura senza mancare di freschezza, di grande potenziale per i prossimi 20 anni.
- Produttore: Renato Corino
- Nome: Barolo Riserva
- Vitigno: 100% Nebbiolo
- Anno: 2018
- Gradazione: 15%
- Formato: 750 ml
- Produzione: 1200 bottiglie
Note Produttive: fermentazione alcolica in vasche di acciaio, malolattica in botti di legno. Affinamento per 24 mesi in botti di rovere di media capacità e 4 anni in bottiglia.
Il vino contiene naturalmente solfiti
98,00€
2 disponibili
Descrizione
L’azienda agricola Renato Corino nasce nel 2005 a La Morra, proprio grazie a Renato, che dopo 20 anni di esperienza lavorativa nella cantina del padre Giovanni, decise di staccarsi dal progetto famigliare e creare una realtà propria. Renato insieme ai due figli Stefano e Chiara coltivano 8 ettari, principalmente a nebbiolo da Barolo, ma senza dimenticare la Barbera e il dolcetto. La cantina tra l’altro possiede tre meravigliose vigne, riconosciute tra le più qualitative nella zona del Barolo: Rocche dell’Annunziata e Arborina famose per dare eleganza, struttura e profumi intensi ai Baroli e la Vigna Pozzo dell’Annunziata, situata sempre nella borgata Annunziata di La Morra e gode di una posizione privilegiata, famosa per la Barbera, una delle più buone della zona. Lo stile della cantina è leggermente moderno: fermentazioni in vasche di acciaio a temperatura controllata, malolattica in botti di legno e affinamento in barrique, nonostante ciò i vini sono molto bilanciati e poco invasivi dalla botte, anzi la freschezza dei suoli magri di La Morra prevale.