Passopisciaro – Contrada Guardiola Terre Siciliane – 2022

Prima della loro classificazione, le uve venivano semplicemente assemblate dando vita al vino “Passorosso” senza specificare una provenienza, ma fu solo a partire dal 2008 che le singole Contrade vennero esaltate in purezza. Prodotta per la prima volta nel 2011, la Contrada Guardiola (versante nord) è il frutto di antiche colate poste ad un’altezza tra gli 800 e 1000 metri in cui i terreni sono ricchi e compatti in un microclima di innaturale freschezza. Uve selezionate dai vigneti centenari più vecchi, vengono fatte fermentare in acciaio e poi trasferite in botti di rovere in cui proseguono la malolattica e l’affinamento per 18 mesi. La sintesi del lavoro è un vino potente ed espressivo, ricco di profumi a bacca rossa, assidua freschezza e mineralità in un insieme di profonda complessità in continua evoluzione.

  • Produttore: Vini Franchetti
  • Nome: Contrada Guardiola Terre Siciliane
  • Vitigno: 100% Nerello Mascalese
  • Anno: 2022
  • Gradazione: 14,5%
  • Formato: 750ml
  • Produzione: 3739 bottiglie

Note Produttive: fermentazione in acciaio con affinamento in botti di rovere per 18 mesi.

Il vino contiene naturalmente solfiti

62,00

1 disponibili

Descrizione

“Vantaggi e stranezze, questo è l’Etna, un posto vergine governato da forze senza nome” così potremmo descrivere un vero capolavoro vitivinicolo naturale visto dagli occhi di Andrea Franchetti. Enologo illustre e visionario, già proprietario di Tenuta di Trinoro in Toscana, dopo un viaggio in Sicilia affascinato dalle sue ricchezze decise di restaurare un antico baglio nel versante nord del vulcano. L’azienda sorge sopra la località di PassoPisciaro nel comune di Castiglione di Sicilia verso i primi 2000, dove impiantò e restaurò antichi vigneti abbandonati di Nerello Mascalese (cui alcuni a piede franco centenari) assieme ad altre varietà alloctone come lo Chardonnay, Petit Verdot e Cesanese d’affile.
Poco conosciuto, l’Etna si caratterizza per altitudine e clima, cioè basse temperature e influenza mediterranea, nei suoi diversi versanti fatti di terreni fertili e drenati, ricchi di minerali che donano espressività agli uvaggi dovute alle ottime escursioni termiche. Egli fu il primo a capire la suddivisione storica del vulcano in microzone naturali introducendo la declinazione di “Contrade”, ovvero parcelle poste a differenti altezze ed esposizioni solari, formate da vari strati di colate laviche in cui vigono specifici microclimi. Sono 28 gli ettari di proprietà tra i 500 e i 1000 metri d’altezza che si estendono su 5 contrade (Rampante, Sciaranuova, Guardiola, Porcaria e Chiappemacine) immerse in una natura indomita e preservata da cui si ricavano vini che esaltano le loro diverse specificità in base alla tipologia. Non si segue né una corrente, né uno stile di vinificazione, non vi è nulla di predefinito se non il corso delle stagioni dove ciascun vino è l’esito di qualità ricercata nelle selezioni e negli affinamenti tramite l’uso di metodi e idee naturiste. Nonostante sia ancora misterioso all’enologia, questo territorio ha saputo presto conquistare i veri intenditori facendo di Franchetti un autentico faro per la rinascita vitivinicola etnea nel mondo.

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