Günther Steinmetz – Riesling Piesporter Goldtröpfchen – 2016
Quando nominiamo Piesporter Goldtropfchen, si parla di una vigna coltivata a Riesling tra le più importanti del sito in cui la qualità dei suoi vini è ritenuta eccelsa. Ci troviamo nel Grand Cru di Piesport, nel cuore della Mosella qui la famiglia Steinmetz possiede poche parcelle con viti in buona parte molto vecchie distribuite ad anfiteatro in ottima esposizione sud su versanti scoscesi, dove il vero segreto sta nel suolo ricco di ardesia e scisto grigio sinonimo di buona mineralità. Viene fatta un’attenta selezione dei grappoli tenendo conto del grado di maturazione delle uve in modo da avere un residuo zuccherino non troppo alto in questo caso, le vinificazioni si eseguono in vasche d’acciaio e l’affinamento sulle fecce fini continua nelle medesime per diversi mesi prima di riposare in bottiglia. Di gran lunga una egregia espressione di Riesling, potenza aromatica da cineteca con note di frutta gialla, in bocca poi è teso dalla struttura acida marcata e interessante persistenza sul finale.
- Produttore: Steinmetz Günther
- Nome: Riesling Piesporter Goldtröpfchen
- Vitigno: 100% Riesling
- Anno: 2016
- Gradazione: 12%
- Formato: 750ml
- Produzione:
Note Produttive: vinificazione in vasche di acciaio, affinamento in vasche di acciaio.
Il vino contiene naturalmente solfiti
50,00€
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Descrizione
Quando in enologia si cita la Germania la prima cosa che si pensa è il Riesling e la Mosella, un ecosistema naturale unico formato da colline dai pendii ripidi, climi freddi e condizionati dal fiume Mosella dove si sviluppa un panorama vitivinicolo immerso in secoli di storia e castelli. L’azienda Gunther Steinmetz nasce nel 1930 a Brauneberg, iniziò la propria attività dagli anni ‘50 quando Gunther capostipite della famiglia decise di produrre le prime bottiglie dopo generazioni. L’obiettivo da sempre era quello di seguire una strada naturale, senza l’uso di prodotti esogeni, basandosi solo nell’andamento delle stagioni, parcellizzazione maniacale e acquisto di vigne importanti (alcune con viti centenarie) in modo da ottenere qualità territoriale. Un concetto di terroir ampliato ai massimi livelli dal figlio Stefan subentrato nel 1999, si contano 13 Ha suddivisi in 60 parcelle ognuna delle quali con minimali peculiarità (il 94% richiede solo lavori manuali!) differenziando in base ai terreni più duri o più friabili i lavori in cantina. Grazie a queste lungimiranze oggi la cantina può contare vigne in alcuni dei Cru più prestigiosi in assoluto come Brauneberg Juffer, Wehlen Sonnenuhr o Ohligsberg in cui si coltivano Riesling su tutti, Pinot Grigio, Pinot Nero, Pinot bianco e Chardonnay. In base alle tipiche maturazioni tardive e differenti delle uve si è migliorato il Know-how nelle vinificazioni, fermentazioni spontanee lunghe con uso di lieviti indigeni e svolgimento della malolattica, uso di vasche d’acciaio per vini più semplici e immediati, uso di botti per vini più austeri e complessi, soste in bottiglia per il tempo ritenuto necessario. Si può dire che ciò che incanta e incarna questa cantina non è solo la tradizione mista ai valori di un tempo rimasti invariati, ma soprattutto trasmettere nei propri vini “l’impronta digitale” delle varie zone nel pieno concetto di Essenza.
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