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Günther Steinmetz – Pinot Noir Kestener Herrenberg – 2017

Un intrigante Pinot Noir in una terra di vini bianchi, per quanto atipico questo vino è la dimostrazione di come il terroir possa esprimere differenti sensazioni in termini di purezza sensoriale. Prodotto dalle vigne più vecchie per questa varietà, piantate nella zona di Kesten all’interno del vigneto di Kestener Herrenberg dove oltre alla buona esposizione si hanno terreni di scisto blu per vini dalla elevata complessità. Le uve vengono selezionate e vinificate in vasche d’acciaio dove completano anche la malolattica mentre l’affinamento prosegue in botti di rovere per almeno 12 mesi, appositamente non filtrato in questa circostanza prima di imbottigliare. Un vino che conserva la sua primordialità in cui si percepisce uno spettro aromatico molto ampio e austero, note vegetali assieme a sentori di frutta rossa, al palato rimane delicato con tannini setosi e cupa acidità però nell’insieme risulta difficile da comprendere fin da subito presagendo alcuni anni d’attesa per avere una maggiore maturità.

  • Produttore: Steinmetz Günther
  • Nome: Pinot Noir Kestener Herrenberg
  • Vitigno: 100% Pinot Noir
  • Anno: 2017
  • Gradazione: 11,5%
  • Formato: 750ml
  • Produzione:

Note Produttive: vinificazione in vasche di acciaio, affinamento in botti di rovere per un anno.

Il vino contiene naturalmente solfiti

41,00

Esaurito

Descrizione

Quando in enologia si cita la Germania la prima cosa che si pensa è il Riesling e la Mosella, un ecosistema naturale unico formato da colline dai pendii ripidi, climi freddi e condizionati dal fiume Mosella dove si sviluppa un panorama vitivinicolo immerso in secoli di storia e castelli. L’azienda Gunther Steinmetz nasce nel 1930 a Brauneberg, iniziò la propria attività dagli anni ‘50 quando Gunther capostipite della famiglia decise di produrre le prime bottiglie dopo generazioni. L’obiettivo da sempre era quello di seguire una strada naturale, senza l’uso di prodotti esogeni, basandosi solo nell’andamento delle stagioni, parcellizzazione maniacale e acquisto di vigne importanti (alcune con viti centenarie) in modo da ottenere qualità territoriale. Un concetto di terroir ampliato ai massimi livelli dal figlio Stefan subentrato nel 1999, si contano 13 Ha suddivisi in 60 parcelle ognuna delle quali con minimali peculiarità (il 94% richiede solo lavori manuali!) differenziando in base ai terreni più duri o più friabili i lavori in cantina. Grazie a queste lungimiranze oggi la cantina può contare vigne in alcuni dei Cru più prestigiosi in assoluto come Brauneberg Juffer, Wehlen Sonnenuhr o Ohligsberg in cui si coltivano Riesling su tutti, Pinot Grigio, Pinot Nero, Pinot bianco e Chardonnay. In base alle tipiche maturazioni tardive e differenti delle uve si è migliorato il Know-how nelle vinificazioni, fermentazioni spontanee lunghe con uso di lieviti indigeni e svolgimento della malolattica, uso di vasche d’acciaio per vini più semplici e immediati, uso di botti per vini più austeri e complessi, soste in bottiglia per il tempo ritenuto necessario. Si può dire che ciò che incanta e incarna questa cantina non è solo la tradizione mista ai valori di un tempo rimasti invariati, ma soprattutto trasmettere nei propri vini “l’impronta digitale” delle varie zone nel pieno concetto di Essenza.

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