Guado al Tasso – Matarocchio Bolgheri Superiore – 2019

“È il Matarocchio” si esclama sempre quando si parla di una delle bottiglie più incredibili della Doc Bolgheri nata per volontà dello stesso Piero Antinori, un Cabernet Franc in purezza come non se ne producono da altre parti sintesi di lavoro e perseveranza. Di certo non un’uva semplice da trattare e interpretare, in questo caso è tutto il contrario, viene ricavato da una micro parcella in cui le piante sono ben esposte su terreni pietrosi e dalle quali vengono prelevati solo i grappoli migliori con la maturazione perfetta e desiderata. Le uve sono pressate leggermente dove dopo una pre-macerazione a freddo si effettua la fermentazione alcolica in vasche d’acciaio, la malolattica e l’affinamento sono eseguiti in barrique nuove di rovere francese per 18 mesi seguiti da altri 12 mesi di permanenza in bottiglia. Difficile descriverlo in poche parole, un vino prodotto solo in annate stupefacenti con poche migliaia di unità dalle migliori barrique dopo numerosi assaggi, profumi di grande complessità dove spiccano il cioccolato e le note di caffè, al palato è egregio e voluttuoso con tannini setosi e persistenza da capogiro. Il suo potenziale d’invecchiamento è scontato grazie alla sua integrità, per i veri amanti è nella lista dei desideri.

  • Produttore: Antinori – Tenuta Guado al Tasso
  • Nome: Matarocchio Bolgheri Superiore
  • Vitigno: 100% Cabernet Franc
  • Anno: 2019
  • Gradazione: 14,5%
  • Formato: 750 ml
  • Produzione: 9282 bottiglie

Note Produttive: fermentazione alcolica in vasche di acciaio, malolattica e affinamento sono stati eseguiti in barrique di rovere francese nuove per 18 mesi.

Il vino contiene naturalmente solfiti

488,00

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Descrizione

La famiglia Antinori rimane tra le poche realtà enologiche dallo stampo polivalente che realizza opere maestre in tutte le zone vitivinicole in cui mette radici dimostrando un’innata abilità nell’esaltare le uve in diversi territori. Tenuta Guado al Tasso è uno dei tanti possedimenti in Toscana ma tra i più importanti essendo un’istituzione della DOC Bolgheri, un must dei “Supertuscan”, da quando è nata nel 1994. Storia secolare alle spalle da sempre appartenuta alla famiglia della Gherardesca la quale dal 1833 iniziò a occuparsi di viticoltura, le cose mutano rapidamente quando Carlotta, la madre dell’attuale proprietario Piero Antinori, ereditò le terre negli anni ‘30 incrementando poi assieme al marito lo sviluppo vitivinicolo. Sono 320 ettari vitati in Alta Maremma attorno ai 50 metri sul livello del mare che godono di un microclima quasi unico per merito delle brezze costiere e i terreni di origine alluvionale ideale per coltivare uve come Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Merlot, Petit Verdot, Syrah e Vermentino.
In questo anfiteatro naturale si producono vini con un carattere spiccatamente mediterraneo fatto di potenza, eleganza ed equilibrio, i lavori nei vigneti sono volti a fare solo qualità tramite diradamenti e pratiche naturali per conservare le singolarità di ciascun uvaggio mentre in cantina si adoperano tecniche moderne e l’uso della barrique francese negli affinamenti. Emblema e piedistallo di questa denominazione.

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