Grattamacco – Bolgheri Superiore – 2020

Un pezzo della storia di Bolgheri è il Grattamacco, autentico SuperTuscan, gigante bolgherese e il primo del suo genere ad avere una percentuale maggiore di Sangiovese nel taglio in modo da amplificare sia la componente elegante del vino che la sua longevità e complessità negli anni. Composto da Sangiovese, Cabernet Sauvignon e Merlot provenienti da vigne di alto livello qualitativo di 30 anni a metà strada fra Castagneto Carducci e Bolgheri risulta essere una pura espressione, non solo di territorio ma di potenziale evolutivo dovuto sia ai terreni calcarei e argillosi che al microclima dato dai venti marini variando il blend ogni anno per ottenere il massimo risultato. Fermentazioni in tini di legno tronco-conici da 700 litri utilizzando i lieviti indigeni senza un controllo della temperatura, la macerazione sulle bucce prosegue per 3 settimane con follature manuali periodiche in modo da avere colore ed estrazione prima di effettuare un invecchiamento in barrique francese per 18 mesi seguiti da ulteriori 12 mesi in bottiglia. Vino molto conosciuto fin dalla sua prima annata nel 1982, possiede tutti gli attributi per essere superlativo nel futuro, dal profilo aromatico complesso di frutto rosso e spezie mediterranee ben collegate al gusto che sprigiona forza e persistenza, possiede ottimo corpo e struttura, tannini ruvidi coadiuvati da una succosa acidità. Da dimenticare in cantina!

  • Produttore: Grattamacco – Collemassari
  • Nome: Bolgheri Superiore
  • Vitigno: Cabernet Sauvignon, Merlot, Sangiovese
  • Anno: 2020
  • Gradazione: 14%
  • Formato: 750 ml
  • Produzione:

Note Produttive: fermentazione in tini di legno da 700 litri, invecchiamento in barrique francesi per 18 mesi più 12 mesi in bottiglia.

Il vino contiene naturalmente solfiti

103,00

2 disponibili

Descrizione

Nonostante la sua tardiva nascita e fama, la DOC Bolgheri ha avuto un’ascesa inarrestabile durante gli anni da inserirla nel panorama delle realtà vitivinicole più visitate nel mondo grazie a vini e cantine incredibili che hanno valorizzato il cosiddetto Taglio bordolese italiano. Una di queste colonne portanti è Grattamacco. Fondato nel 1977 da Piermario Cavallari sulla sommità di una collina fra Castagneto Carducci e Bolgheri, questo antico podere deriva dal nome Macco con cui si identificavano delle miniere di ferro in epoca Etrusca dove si estraeva il materiale grattando la roccia, una zona comunque che si trova a poca distanza dal mare intorno ai 100 metri di altitudine presentando suoli ricchi di minerali. Una piccola realtà di 12 ettari che rappresenta la seconda per storicità della denominazione e produsse la sua prima etichetta nel 1982 coltivando le varietà principali della zona come il Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc e Merlot oltre anche all’immancabile Sangiovese intuendo il potenziale dell’assemblaggio per dare identità e longevità ai vini futuri. Vigneti divisi in due grandi aree collinari che godono di un microclima mite perfetto condotti in un regime biologico instaurando una armonía con l’ecosistema circostante e raccogliendo in base alla varietà massimo 50-60 quintali per ettaro. In cantina si effettuano lavori inalterati come agli inizi, macerazioni in tini di legno con successive fermentazioni spontanee e utilizzo di botti di rovere francese negli invecchiamenti. Dal 2002 questa splendida azienda è entrata a far parte del gruppo vitivinicolo ColleMassari di Claudio Tipa che ne gestisce ogni aspetto continuando un’altra affascinante e avvincente sfida in Toscana.

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