Giovanni Viberti – Barolo San Pietro Riserva – 2018

Poco conosciuta come vigna nella denominazione, viene prodotta in purezza solo dalla cantina Viberti la quale ha saputo tirare fuori grande espressività come crocevia fra i comuni La Morra e Barolo. San Pietro si trova a sud del Cru di Fossati godendo di un’esposizione molto fresca che sommata ai suoi terreni di sabbia bianca e marne si hanno vini piacevoli e rugosi. Scelta dei grappoli più idonei per la sola versione Riserva che vengono vinificati in vasche d’acciaio con l’uso del cappello emerso per 24 giorni, dopo la malolattica si effettua un affinamento di 46 mesi in botti troncoconiche di rovere da 50 Hl, infine sosta 3 mesi in acciaio prima di essere imbottigliato altri 12 mesi. Barolo poco diffuso in questa forma però dalle curiose sorprese, note di spezia e frutta matura con contorni erbacei nell’insieme mentre al palato è verticale in cui si assaporano tannini morbidi e discreta croccantezza.

  • Produttore: Viberti Giovanni
  • Nome: Barolo San Pietro Riserva
  • Vitigno: 100% Nebbiolo
  • Anno: 2018
  • Gradazione: 14%
  • Formato: 750 ml
  • Produzione: 3075 bottiglie

Note Produttive: fermentazione alcolica in vasche di acciaio per 24 giorni. Affinamento per 46 mesi in botti grandi da 50 hl, 3 mesi in vasche di acciaio e 12 mesi in bottiglia.

Il vino contiene naturalmente solfiti

106,00

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Descrizione

Una delle più vecchie cantine del comune di Barolo, tra le prime a essere fondata nel lontano 1923 dal cavalier Antonio Viberti presso la locanda del Buon padre dove si iniziarono le prime vinificazioni. Famiglia dalle grandi tradizioni, imbottigliano la loro prima etichetta nel 1927 dando il via a una storia di soddisfazioni dove il figlio Giovanni dal 1968 espanderà la proprietà acquistando terreni, differenziando le diverse vigne e commercializzando i propri vini nel mondo. Oggi si è arrivati alla 3^ generazione col nipote Claudio il quale ha preso le redini dell’azienda introducendo nuove tecniche d’avanguardia, rese basse ed ecosostenibilità in modo da aumentare la qualità dei vigneti. Si possiedono 21 ettari distribuiti tra alcuni dei migliori Cru della denominazione come Monvigliero, Bricco delle viole, Ravera ect. con buona parte delle vigne di età media 30 anni in cui sono presenti i classici Dolcetto, Barbera, Nebbiolo e un po’ di Chardonnay. È stata introdotta una visione moderna e ponderata in cantina senza tralasciare i vecchi insegnamenti, tecnologie moderne come rotovinificatori durante le vinificazioni in modo da accorciare i tempi, uso di botti troncoconiche grandi per aromi ben definiti alla fine degli affinamenti. Tutti pezzi di un puzzle per uno dei nomi più celebri della Langa.

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