Giovanni Almondo – Barbera d’Alba Valbianchéra Vecchie Viti – 2021
Se cercate una grande Barbera questa fa proprio al caso vostro. Ricavata da viti di 80 anni con rese molto basse che godono di buona esposizione est-sud per avere buona acidità nei vini ma anche mineralità per via dei terreni argillosi-calcarei. Fermentazione e macerazione a contatto con le bucce per 10 giorni in vasche d’acciaio con successivo affinamento in botti grandi di Slavonia per 18 mesi. Risulta essere un vino dai profumi accattivanti di confettura, in bocca è fresco e piacevole alla beva con un buon tasso di corpo e acidità che evidenziano la sua struttura.
- Produttore: Almondo Giovanni
- Nome: Barbera d’Alba Valbianchéra Vecchie Viti
- Vitigno: 100% Barbera
- Anno: 2021
- Gradazione: 14,5%
- Formato: 750ml
- Produzione: 4000 bottiglie
Note Produttive: vinificazione in vasche di acciaio per 10 giorni. Affinamento per 18 mesi in grandi botti di rovere.
Il vino contiene naturalmente solfiti
30,00€
Esaurito
Descrizione
Quando parliamo della famiglia Almondo, citiamo una delle cantine più memorabili della zona del Roero per la produzione di vini dalla eleganza incredibile. La cantina si trova a Montà nella parte settentrionale della regione con 18 ettari di proprietà, da sempre hanno risieduto lì ma la loro attività inizia ufficialmente nel 1978 dopo che Domenico Almondo su incitamento del padre Giovanni terminò gli studi enologici ad Alba per dedicarsi alla viticoltura. Fin da subito si concentrarono sulla coltivazione delle uve locali Arneis e Nebbiolo cercando di portare a un livello superiore la qualità dei vini, tra i primi a fare la selezione di vigna nominando le varie parcelle e selezionando i cloni migliori tutt’ora. Portata avanti ora anche dal figlio Federico, sono ancora una delle pochissime realtà familiari in cui tutti lavori vengono eseguiti solo da loro dalla vigna alla cantina. Una visione volta al perfezionamento continuo, metodi ecosostenibili nei vigneti con selezione dei grappoli mentre nelle vinificazioni si sperimentano tecniche nuove come l’utilizzo di gas inerte durante i processi, gestione delle riduzioni e della permanenza delle fecce fini nei vini e buon uso dei legni negli affinamenti.