Barone Pizzini – Franciacorta Rosé Extra Brut – 2018

Un’interpretazione classica di un vino che non può mancare, un rosè ricavato da uve di Pinot Noir con vigneti circondati da boschi da 4 parcelle diverse poste a diverse altezze. Uve che vengono vinificate a grappolo intero in vasche d’acciaio termocondizionate a bassa temperatura, si prosegue con una maturazione del 70% in acciaio e del 30% in barrique esauste per poi affinare sui lieviti almeno 30 mesi. Elegante e persuasivo con note di sottobosco evidenti e sentori floreali, in bocca è vibrante, fresco con un finale lungo e sapido.

  • Produttore: Barone Pizzini
  • Nome: Franciacorta Rosé Extra Brut
  • Vitigno: 100% Pinot Nero
  • Anno: 2018
  • Gradazione: 12%
  • Formato: 750 ml
  • Produzione:

Note Produttive: vinificazione con il grappolo intero in vasche termocondizionate. Il vino matura per il 70% in vasche di acciaio e 30% in barrique usate, successivamente si effettua la seconda fermentazione sui lieviti per 30 mesi.

Il vino contiene naturalmente solfiti

39,00

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Descrizione

Uno dei pilastri della spumantistica italiana è la Franciacorta, zona vitivinicola divenuta famosa per le sue bollicine nel nord della Lombardia fra la provincia di Brescia e il lago d’Iseo. Dal 1870 troviamo la cantina Barone Pizzini a Provaglio d’Iseo, la quale fin dai primi anni si distingue per un approccio alla coltivazione della vite e gestione dei suoi possedimenti in modo totalmente meticoloso per l’epoca. La loro fama inizia proprio col barone Pizzini Piomarta nei primi ‘900, ufficiale di cavalleria durante gli anni della Grande Guerra (disegnerà in una lettera per un amico lo schizzo di un cavallino rampante che ispirerà Enzo Ferrari per il simbolo della sua auto), abile uomo d’affari dà all’azienda una dimensione imprenditoriale moderna e assieme al figlio Giulio inizieranno la produzione di vini con la prima annata nel 1971. Inoltre diventano la prima realtà in questa zona a produrre vini da viticoltura biologica nel 2002, ma l’azienda si spinge oltre, costruendo una cantina realizzata con una architettura ecocompatibile e valorizzando il territorio introducendo nuovamente vitigni autoctoni come l’Erbamat. Dal 2011 si è deciso di parcellizzare le uve raccolte dai 30 singoli vigneti nei 60 ettari di proprietà per poter cogliere al meglio le caratteristiche dei vari suoli ricchi di sabbia e calcare che arrivano anche ad un’altitudine di 350 metri in cui coltivano principalmente Chardonnay e Pinot Noir, in cantina si ricorre a tecnologie d’avanguardia assieme ad un uso ponderato del legno negli affinamenti mentre le bollicine sostano sui lieviti almeno 24 mesi. Una cantina intrisa di storia che non ha mai perso la sua identità, una solida e variegata linea produttiva affermandosi come una dei pionieri della denominazione Franciacorta.

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