Ceretto – Barbaresco Bernadot – 2021
Un Barbaresco molto iconico per la storia che rappresenta, prodotto dalla cantina dal lontano 1997 si tratta dell’unico caso della vigna Bernadot, da sempre considerata eccellente e vinificata in purezza come esempio dell’ottimo lavoro fatto negli anni. Si tratta di una collina nel comune di Treiso che gode di una buona alta esposizione a sud-ovest intorno ai 400 metri formata principalmente da terreni sabbiosi calcarei dalla quale si producono vini raffinati dai tannini più ruvidi e di buona complessità. Raccolta mirata delle migliori uve con successiva fermentazione sulle bucce in vasche d’acciaio dopodiché si effettua un invecchiamento in botti di media capacità e grandi di rovere per 24 mesi con conseguente riposo in bottiglia. Il risultato è un vino puramente tradizionale nelle sensazioni con incantevole profilo aromatico di frutto rosso e fiori seguiti da un palato armonico senza eccedere nell’eleganza o complessità ma mantenendo un interessante equilibrio tra acidità e tannini. Provatelo!
- Produttore: Ceretto
- Nome: Barbaresco Bernadot
- Vitigno: 100% Nebbiolo
- Anno: 2021
- Gradazione: 14%
- Formato: 750 ml
- Produzione:
Note Produttive: vinificazione in vasche di acciaio. Affinamento per 24 mesi in botti di media capacità e grandi.
Il vino contiene naturalmente solfiti
125,00€
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Descrizione
Fin dalla loro nascita nell’800 la famiglia Ceretto rappresenta il territorio delle Langhe in un modo unico e avanguardistico. Dagli anni ‘50 Bruno e Marcello, figli del fondatore Riccardo Ceretto, sono i pionieri di un grande progetto incentrato sulla rivoluzione e l’innovazione senza mai abbandonare le proprie radici, anzi cercando di far conoscere a livello mondiale la potenzialità del territorio e dell’uva Nebbiolo. Sono stati tra i primi nelle Langhe a credere nel concetto di “Cru” e selezionare le vigne nelle posizioni storicamente più vocate, intraprendendo le prime vinificazioni in purezza suscitando scalpore e fama nel mondo del vino venendo definiti “Barolo Brothers” dalla famosa rivista Wine Spectator nel 1986. Oggi in azienda sono subentrati i figli Lisa, Roberta, Alessandro e Federico, facendo un ulteriore salto di qualità aumentando a 160 gli ettari di proprietà coltivando Arneis, Moscato, Dolcetto, Barbera e Nebbiolo: quest’ultimo in alcune delle parcelle migliori come Bricco Rocche, Brunate e Prapo’ nella DOCG Barolo mentre Gallina,Asili e Bernadot nella DOCG Barbaresco. Dal 2015 la cantina ha ottenuto la certificazione biologica grazie al gran lavoro di conservazione ambientale, pratiche naturali in vigna attraverso tecniche come quella del Sovescio, ricerca dei grappoli migliori e interventi minimi in cantina per ottenere pulizia e purezza nei vini. Una vocazione la loro, sorprendente e incessante.