La Stoppa – Ageno prodotto in Emilia Romagna in provincia di Piacenza, ottenuto con una vinificazione a contatto con le bucce per 4 mesi.
La Stoppa – Ageno prodotto in Emilia Romagna in provincia di Piacenza, ottenuto con una vinificazione a contatto con le bucce per 4 mesi.
La Stoppa – Ageno prodotto in Emilia Romagna in provincia di Piacenza, ottenuto con una vinificazione a contatto con le bucce per 4 mesi.
La Stoppa – Ageno prodotto in Emilia Romagna in provincia di Piacenza, ottenuto con una vinificazione a contatto con le bucce per 4 mesi.
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La Stoppa – Ageno – 2019

Come omaggio verso il fondatore e il suo intuito, l’Ageno viene prodotto dal 2002 risultando essere l’unico vino bianco secco della selezione. Composto dal 90% di Malvasia di Candia aromatica e il restante 10% da Ortugro e Trebbiano, le uve provengono da vigne di 20 anni che crescono su terreni molto argillosi dalle quali si ricavano vini di grande forza. Si effettua una fermentazione spontanea con lunga macerazione a contatto con le bucce per 4 mesi in vasche d’acciaio, prosegue l’affinamento in botti medie di legno e successivamente in bottiglia per il tempo ritenuto necessario. Un vino macerato dai forti sentori aromatici che vanno dal thé nero alla frutta secca tipo confettura, risulta morbido e ricco fin dal primo sorso ma che acquisisce complessità col passare dei minuti.

  • Produttore: La Stoppa
  • Nome: Ageno
  • Vitigno: 90% Malvasia di Candia Aromatica 5% Ortrugo 5% Trebbiano
  • Anno: 2019
  • Gradazione: 13,5%
  • Formato: 750ml
  • Produzione: 21300 bottiglie

Note Produttive: fermentazione spontanea e macerazione sulle bucce per 4 mesi in acciaio, poi affinamento in botti medie per vari mesi.

Il vino contiene naturalmente solfiti

31,00€

Esaurito

Descrizione

Tra le colline dell’Emilia Romagna nella Val Trebbiola in provincia di Piacenza è ubicata La Stoppa, azienda centenaria tra le più vecchie della regione. Fondata dall’avvocato Giancarlo Ageno quando piantò i primi vigneti, dal 1973 è sotto la conduzione della famiglia Pantaleoni che estese la proprietà e raccolse l’eredità portando alto il prestigio. In 58 ettari, di cui 30 vitati e il resto occupati da boschi, si coltivano uve locali come Malvasia e Bonarda ma anche Ortugro e Trebbiano seguendo pratiche Bio con grande cura del terreno e ambiente circostante. Uno stile adottato molto agricolo, lavori manuali in vigna, rese basse per via dell’età media delle viti che crescono su terreni poveri in un clima caldo e asciutto con maturazioni degli acini precoci ma ben concentrati. Metodi minimalisti in cantina con lunghe macerazioni sulle bucce e fermentazioni senza l’aggiunta di lieviti a temperatura ambiente, affinamenti in acciaio o cemento per i vini giovani mentre botti di legno per vini più pregiati ad alto potenziale di invecchiamento. Tutto ciò è sinonimo della loro qualità con una buona dose di rispetto e pazienza.

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