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Passopisciaro – Franchetti Terre Siciliane – 2016

Di tutta la selezione, Il Franchetti è diventato il vero simbolo della cantina, nato dalla voglia dello stesso produttore di rompere gli schemi con un vino più concentrato rispetto ai classici vini etnei. Prodotto dal 2005 da uve alloctone quali il Petit Verdot e Cesanese d’Affile, rispecchia la visione personale di cosa rappresenta il vulcano nella sua espressione primordiale in un’ottica tutta minimalista. I vigneti sono posti sulla Contrada Guardiola, ricca di roccia e cenere, dove ciascuna pianta produce solo 5 gemme dalle quali vengono selezionate le uve migliori che fermentano in vasche d’acciaio, con affinamento fatti in barriques nuove di rovere francese per 6mesi e 14 mesi in vasche di cemento. L’annata 2016 è stata una delle migliori annate in assoluto per andamento climatico e qualità, ha donato un vino epico ricco di profumi aromatici dati dal Cesanese mentre il Petit Verdot lo completa di struttura e densità. Una vera rivelazione, un autentico “super-Etna” che non si può non provare almeno una volta. Assolutamente outstanding.

  • Produttore: Vini Franchetti
  • Nome: Franchetti Terre Siciliane
  • Vitigno: 60%Petit Verdot 40%Cesanese d’affile
  • Anno: 2016
  • Gradazione: 15,5%
  • Formato: 750ml
  • Produzione: 4000 bottiglie

92,00

Esaurito

Descrizione

“Vantaggi e stranezze, questo è l’Etna, un posto vergine governato da forze senza nome” così potremmo descrivere un vero capolavoro vitivinicolo naturale visto dagli occhi di Andrea Franchetti. Enologo illustre e visionario, già proprietario di Tenuta di Trinoro in Toscana, dopo un viaggio in Sicilia affascinato dalle sue ricchezze decise di restaurare un antico baglio nel versante nord del vulcano. L’azienda sorge sopra la località di Passopisciaro nel comune di Castiglione di Sicilia verso i primi 2000, dove impiantò e restaurò antichi vigneti abbandonati di Nerello Mascalese (cui alcuni a piede franco centenari) assieme ad altre varietà alloctone come lo Chardonnay, Petit Verdot e Cesanese d’Affile.
Poco conosciuto, l’Etna si caratterizza per altitudine e clima, cioè basse temperature e influenza mediterranea, nei suoi diversi versanti fatti di terreni fertili e drenati, ricchi di minerali che donano espressività agli uvaggi dovute alle ottime escursioni termiche. Egli fu il primo a capire la suddivisione storica del vulcano in microzone naturali introducendo la declinazione di “Contrade”, ovvero parcelle poste a differenti altezze ed esposizioni solari, formate da vari strati di colate laviche in cui vigono specifici microclimi. Sono 28 gli ettari di proprietà tra i 500 e i 1000 metri d’altezza che si estendono su 5 contrade (Rampante, Sciaranuova, Guardiola, Porcaria e Chiappemacine) immerse in una natura indomita e preservata da cui si ricavano vini che esaltano le loro diverse specificità in base alla tipologia. Non si segue né una corrente, né uno stile di vinificazione, non vi è nulla di predefinito se non il corso delle stagioni dove ciascun vino è l’esito di qualità ricercata nelle selezioni e negli affinamenti tramite l’uso di metodi e idee naturiste. Nonostante sia ancora misterioso all’enologia, questo territorio ha saputo presto conquistare i veri intenditori facendo di Franchetti un autentico faro per la rinascita vitivinicola etnea nel mondo.

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