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Luigi Spertino – Barbera d’Asti Superiore Vigna La Mandorla Edizione la Grisa – 2014

La Mandorla è la vigna più storica coltivata dalla famiglia Spertino, prende il nome proprio dalla pianta del mandarlo, una volta piantato in questa zona grazie ad un microclima particolarmente più caldo e privilegiato, inusuale assolutamente in questa regione fredda del basso Piemonte. Inoltre questa vigna gode di una forte pendenza di 45 gradi con suoli argillosi, molto duri da lavorare a causa di una forte presenza di ferro. Qui Spertino produce quasi tutti i suoi vini, ma gode di un certo prestigio la Barbera per la qualità delle uve, e per la spiccata acidità che rende questo vino caldo di corpo, facile da bere e fresco. Nel 2014, in occasione straordinaria, sono uscite sul mercato solamente 2500 bottiglie di Barbera “La Mandorla Edizione La Grisa”, dedicata propria alla storia della Barbera, detta “ Grisa” nel lontano Medioevo. Non si può definire questo vino come una normale Barbera, ma si potrebbe paragonarla ad un Amarone per la sua densità e concentrazione. Infatti le uve sono state raccolte tardivamente e lasciate maturare in apposite stanze per almeno 30 giorni. Il vino dopo aver svolto tutta la fermentazione alcolica, è stato invecchiato in tonneaux per quasi 2 anni. Un Barbera prodotta con uva surmatura, con un grado alcolico notevole di 16 gradi, densa, ma che grazie alla sua naturale acidità riesce a donare eleganza e non esagerazione.

  • Produttore: Spertino Luigi
  • Nome: Barbera d’Asti Superiore La Mandorla Edizione la Grisa
  • Vitigno: 100% Barbera
  • Anno: 2014
  • Gradazione: 16%
  • Formato: 750ml
  • Produzione: 2500 bottiglie

Note Produttive: raccolta tardiva e ulteriore maturazione di 30 giorni in cantina in specifiche stanze. Fermentazione alcolica in vasche di acciaio, affinamento per 2 anni in tonneaux.

Il vino contiene naturalmente solfiti

81,00

Esaurito

Descrizione

Siamo nell’Astigiano, precisamente nel comune di Mombercelli, dove dal 1977 Luigi Spertino produce vini dall’essenza unica e inconfondibile. Oggi è il figlio Mauro, degno erede, che ha sposato fin da subito l’etica lavorativa del padre portando avanti antiche pratiche contadine. Il lavoro in vigna è impegnativo, nei filari i trattori non entrano e tutte le operazioni sono svolte manualmente, proprio per questo motivo la produzione rimane limitata.

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