Joaquin – Dall’Isola Campania Bianco – 2020

Di sicuro uno dei bianchi più gustosi e avvincenti del Sud Italia, proveniente da uno dei posti più magici del mondo: l’isola di Capri. Dopo l’acquisto e il restauro di alcuni vigneti nel 2009 nella parte costiera e dell’entroterra di Anacapri ricco di sabbie, si è deciso di produrre questo vino unico e speciale per la prima volta. Produzione di 2500 bottiglie, un blend di Falanghina, Greco, Biancolella e Ciunchesa vendemmiate tardivamente dopo 30 giorni, in modo da avere buona concentrazione degli aromi, vengono vinificate in vasche d’acciaio e poi fatte affinare nelle stesse per alcuni mesi. Una bottiglia sensazionale, sentori fruttati e agrumati con note di iodio, al palato è ricco e sapido in un equilibrio di superba freschezza ed acidità.

  • Produttore: Joaquin
  • Nome: Dall’Isola Campania Bianco
  • Vitigno: Falanghina, Greco, Biancolella, Ciunchesa
  • Anno: 2020
  • Gradazione: 12%
  • Formato: 750ml
  • Produzione: 2500 bottiglie

Note Produttive: vinificazione in vasche di acciaio.

Il vino contiene naturalmente solfiti

52,00

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Descrizione

Se si parla di Joaquin, stiamo parlando di una azienda giovane, nata nel 2006 a Montefalcione nel cuore dell’Irpinia in Campania per volontà di Raffaele Pagano supportato dai suoi due enologi Sergio Romano e Maurizio de Simone. In soli 5 ettari si è focalizzato su una viticoltura locale, così come suo padre, in cui coltiva le varietà autoctone come Fiano, Greco di Tufo e Aglianico (le uve per le tre DOCG più importanti del territorio) distribuiti nelle zone di Rogliano di Lapio e Paternopoli. Condizioni naturali favorevoli con climi mediterranei e suoli vulcanici hanno permesso una magistrale qualità: la sopravvivenza di viti centenari a piede franco dalle rese basse, un ecosistema preservato e una varietà di vini altamente territoriali. Una produzione molto esigua, aumentata negli anni anche da importanti investimenti ideologici come quella di praticare una viticoltura Bio, espandersi e recuperare vigneti da luoghi improbabili tipo l’isola di Capri. Si esercitano lavori in cantina minimali dove si cerca l’estrazione massima delle peculiarità di ciascuna uva, affinamenti in acciaio per i bianchi mentre tonneaux e barriques per i rossi il tutto senza mai abbandonare le antiche tradizioni. Una storia la loro appena iniziata.

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