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Giovanni Almondo – Roero Arneis Bricco delle Ciliege – 2021

Tra le migliori interpretazioni di Arneis del Roero, un’etichetta che valorizza le potenzialità dell’uva bianca più popolare del Piemonte che è diventato il motivo della loro fama. Viene prodotto da viti di 60 anni di un Cru denominato “Bricco delle Ciliegie” nella parte superiore della collina accanto alla cantina, grazie ai terreni ricchi di sabbie marine, sali minerali e una buona altitudine si hanno vini dalla trama sapida unica. Uve selezionate che vengono vinificate in vasche d’acciaio rimanendo a contatto con le fecce nelle medesime per 7 mesi, seguito da un veloce passaggio in barrique francese non tostata. Vino superlativo per la sua freschezza, note floreali che si aprono e lasciano spazio a sentori di frutta bianca, si presenta ricco e morbido al palato, discreta sapidità e finale appagante. Un’autentica gemma territoriale!

  • Produttore: Almondo Giovanni
  • Nome: Roero Arneis Bricco delle Ciliege
  • Vitigno: 100% Arneis
  • Anno: 2021
  • Gradazione: 13,5%
  • Formato: 750ml
  • Produzione: 50000 bottiglie

Note Produttive: vinificazione in vasche di acciaio a contatto con le fecce per 7 mesi. Leggero affinamento in barriuque non tostata.

Il vino contiene naturalmente solfiti

20,00

Esaurito

Descrizione

Quando parliamo della famiglia Almondo, citiamo una delle cantine più memorabili della zona del Roero per la produzione di vini dalla eleganza incredibile. La cantina si trova a Montà nella parte settentrionale della regione con 18 ettari di proprietà, da sempre hanno risieduto lì ma la loro attività inizia ufficialmente nel 1978 dopo che Domenico Almondo su incitamento del padre Giovanni terminò gli studi enologici ad Alba per dedicarsi alla viticoltura. Fin da subito si concentrarono sulla coltivazione delle uve locali Arneis e Nebbiolo cercando di portare a un livello superiore la qualità dei vini, tra i primi a fare la selezione di vigna nominando le varie parcelle e selezionando i cloni migliori tutt’ora. Portata avanti ora anche dal figlio Federico, sono ancora una delle pochissime realtà familiari in cui tutti lavori vengono eseguiti solo da loro dalla vigna alla cantina. Una visione volta al perfezionamento continuo, metodi ecosostenibili nei vigneti con selezione dei grappoli mentre nelle vinificazioni si sperimentano tecniche nuove come l’utilizzo di gas inerte durante i processi, gestione delle riduzioni e della permanenza delle fecce fini nei vini e buon uso dei legni negli affinamenti.

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